A inizio anno, emerse, grazie all’attività dei leakers, come Twitter stesse sperimentando una piattaforma per i podcast (come poi ammesso dal product manager di Twitter, Evan Jones: “stavamo testando diverse idee e, nel mentre scremavamo le possibilità, siamo arrivati a questo“): qualcosa, in tal senso, si è appena smosso, col varo di un test che porta ufficialmente i podcast su Twitter.
Secondo i dati interni della piattaforma, il 45% degli utenti americani che usa Twitter è anche solito consumare mensilmente podcast, all’insegna di una certa coerenza logica, dacché il canarino azzurro è spesso visto come un modo per informarsi. Ipso facto, per evitare che si esca dal social alla ricerca di podcast, si è pensato di “portare la montagna da Maometto” e quindi si è avviato un test, rivolto a un piccolo numero di utenti di lingua inglese della piattaforma, lato mobile (Android e iOS)’0 che, all’apertura dell’app, si troveranno una ridisegnata scheda per gli Spaces.
La nuova scheda Spaces (introdotti da Twitter nel 2020, ai principi della pandemia, all’epoca del momentaneo successo della piattaforma di chat room audio Clubhouse) conterrà sempre, ovviamente, gli Spazi imminenti, registrati e in diretta, anche se li collocherà più in basso visto che, da oggi, conterrà, come contenuti, anche i podcast: questi ultimi saranno raggruppati per argomento, come sport, notizie, musica, etc.
Nello specifico, secondo quanto spiega la piattaforma, i consigli dei podcast saranno personalizzati, capaci di adeguarsi agli interessi (mutevoli) degli utenti (quindi, ascoltando spesso un dato podcast di Vox, per esempio, sarà facile trovarsene qualcuno suggerito nella nuova scheda Spaces): onde non partire proprio da zero, però, si attingeranno anche agli interessi delle persone che si seguono (“è come se fosse come se un altro utente ti consigliasse qualcosa“), con altre proposte che arriveranno dai “podcast più popolari e coinvolgenti di tutto il mondo“.
In più, onde affinare ancor di più la personalizzazione dei podcast suggeriti, gli utenti potranno anche apporre like o dislike (insomma, apprezzare o meno) i contenuti proposti nella rinnovata scheda Spaces che, da oggi, seppur per pochi, comprende anche i podcast.