Trump sfida X e pubblica la sua foto segnaletica: arrestato per interferenza elettorale

Trump torna su X e posta la sua foto segnaletica dopo essere stato arrestato per interferenza elettorale. Il post fa il giro del web e scatena reazioni contrastanti.

Trump sfida X e pubblica la sua foto segnaletica: arrestato per interferenza elettorale

Dopo essere stato riammesso a novembre dello scorso anno, Donald Trump ha rotto il silenzio su Twitter – ora X – con un post clamoroso: la sua foto segnaletica scattata dopo l’arresto nella contea di Fulton, in Georgia (USA). L’ex Presidente è stato poi liberato dietro pagamento di una cauzione di 200.000 dollari. Trump era stato escluso da Twitter – ora X – per aver violato le regole contro l’incitamento alla violenza in seguito agli assalti al Campidoglio nel gennaio 2021.

Nonostante il social lo avesse accolto nuovamente nove mesi fa, l’ex capo della Casa Bianca non aveva mai pubblicato nulla, definendo la piattaforma “un posto noioso” e annunciando che non ci sarebbe più tornato. Ma il suo quarto arresto – forse il più sensazionale dal punto di vista mediatico – lo ha spinto a condividere “l’ingiustizia” con i suoi follower.

La foto segnaletica di Trump riporta le scritte: “Interferenza elettorale” e “Non arrendersi mai!“. L’ex Presidente era stato bannato per aver incitato alla violenza: il suo account era stato prima bloccato per 12 ore, poi definitivamente. Trump ha quindi creato Truth, piattaforma senza censura che però non ha mai avuto successo. E ora, dopo oltre due anni, il grande ritorno su X: visto che ha intenzione di ricandidarsi alla Casa Bianca non poteva perdere questa occasione.

La foto segnaletica di Trump ha fatto il giro del web e ha scatenato reazioni contrastanti: tra ironia, indignazione e solidarietĂ , il post ha ottenuto oltre 10 milioni di like e 5 milioni di commenti in poche ore. Molti utenti hanno paragonato la foto a quella di Nick Nolte, attore arrestato nel 2002 per guida in stato di ebbrezza.

Altri hanno evidenziato la somiglianza tra Trump e il personaggio di Homer Simpson. Alcuni hanno espresso il loro sostegno all’ex Presidente, accusando il sistema giudiziario di essere corrotto e politicamente motivato. L’arresto di Trump è dovuto alle accuse di interferenza elettorale che lo coinvolgono insieme al suo ex avvocato Rudy Giuliani. Secondo le indagini del procuratore distrettuale Fani Willis, Trump avrebbe cercato di influenzare il segretario di Stato della Georgia Brad Raffensperger per “trovare” i voti necessari a ribaltare il risultato delle elezioni presidenziali del 2020, vinte da Joe Biden. In una telefonata registrata, Trump avrebbe chiesto a Raffensperger di “calcolare” 11.780 voti in più per lui, minacciando conseguenze legali in caso di rifiuto.

Trump ha sempre respinto le accuse, sostenendo di essere vittima di una “caccia alle streghe” orchestrata dai suoi nemici politici. Ha anche dichiarato di avere prove schiaccianti di frode elettorale, mai però mostrate in tribunale. Il processo contro Trump dovrebbe iniziare nei prossimi mesi e potrebbe avere ripercussioni sulla sua possibile candidatura alle elezioni del 2024.

Continua a leggere su Fidelity News