Netflix: piano base senza pubblicità nascosto, addio password sharing dal 2023

Secondo nuovi rumors, Netflix potrebbe davvero porre fine alla condivisione delle password dal 2023: intanto, la piattaforma ha cominciato a nascondere il piano base senza pubblicità.

Netflix: piano base senza pubblicità nascosto, addio password sharing dal 2023

Da poche ore, Netflix si è impegnata anche nel fitness, con la trasmissione di lezioni di allenamento con allenatori certificati Nike. In aggiunta a ciò, il noto servizio di streaming è tornato alla ribalta anche per altre due interessanti notizie.

In primis, secondo 9to5Google, Netflix sta nascondendo ad alcuni utenti il piano base senza pubblicità. In pratica, molti utenti vedono ancora tutti e 4 i piani disponibili (base con pubblicità a 5,49 euro, base senza pubblicità a 7,99 euro, standard a 12,99 euro e premium a 17,99 euro al mese): tuttavia, alcuni utenti vedono solo 3 livelli di abbonamento, tra cui quello base con pubblicità varato a Novembre (e sinora di scarso appeal per il pubblico americano), quello standard e quello premium.

Quello base senza pubblicità esiste ancora, come accennato, ad alcuni utenti appare nascosto: per trovarlo, infatti, occorre cliccare su un piccolo link in basso, laddove si nota la frase “Vuoi altre opzioni? Vedi tutti i piani“. Secondo TecnoBlog, che per primo ha notato il curioso comportamento, il tutto farebbe parte di un test A/B in cui vengono applicate tecniche di dark pattern per far scegliere le opzioni più costose, mettendole a confronto con quelle meno interessanti (nella fattispecie rappresentate dal piano base con pubblicità).

Al momento, Netflix non ha lasciato commenti in merito. Dal Wall Street Journal, invece, arriva la notizia sulla fine della condivisione delle password. Netflix, pur avendo precisato nei termini di servizio che l’utente dovrebbe “mantenere il controllo dei dispositivi che lo utilizzano e non condividere le password“, è sempre stata molto permissiva in merito, tanto che nel 2017 ebbe a twittare che “Love is sharing a password” (l’Amore è condividere una password). 

I primi problemi con tale prassi si sono avuti nel 2019, ma in seguito Netflix ha lasciato cadere la questione, quando durante la pandemia da coronavirus ha avuto un aumento di abbonati, che si è rivelato essere temporaneo. Tornata d’attualità la questione, è stato condotto un test in America Latina, che impone all’utente che condivide la password di pagare un tot per gli account beneficiari che, diversamente, riceveranno un avviso con invito ad aprire un proprio account, potendovi trasferire i propri “profili esistenti, che includono la cronologia e le preferenze di visualizzazione“.

A quanto pare, finalizzando i test, a partire dal 2023, Netflix incomincerà a mettere in atto, negli USA, questo sistema che chiede al proprietario dell’account di corrispondere un canone mensile aggiuntivo per aggiungere un condivisore”. 

Continua a leggere su Fidelity News