Netflix: in arrivo interessanti iniziative per contrastare Disney+ ed Apple TV+

Nel corso dell'ultimo incontro con gli investitori, Netflix, nel presentare i propri dati finanziari, ha parlato di diversi argomenti, anticipando diverse iniziative allo studio, o in procinto d'essere avviate prossimamente: ecco quelle più interessanti.

Netflix: in arrivo interessanti iniziative per contrastare Disney+ ed Apple TV+

Netflix, la grande piattaforma per la fruizione di video on demand fondata da Reed Hastings, continua a macinare utili, secondo i dati dell’ultima trimestrale, che – però – mettono in luce una crescita di utenti frenata, specie nel territorio americano, dai recenti aumenti tariffari.

Per correre ai ripari, nel quartier generale di Los Gatos, in California, si studiano delle contromisure, come il ritorno del mese gratuito in Italia, maggiori investimenti nelle produzioni originali, la possibile estensione in più mercati del piano low cost per smartphone, la limitazione alla condivisione della password dell’account, e qualche opzione in più nella riproduzione di film e serie TV.

Negli ultimi mesi, Netflix ha tolto e riproposto il periodo di prova gratuito a favore degli utenti italiani. Dopo l’ultima sospensione dello stesso, avvenuta a Settembre, le polemiche sono state decisamente numerose, tanto che Netflix Italia sarebbe tornata sui suoi passi, ed ora verrebbe offerto di nuovo, nel registrare un nuovo account associato ad una carta di credito, il mese di prova gratuito, con preavviso di scadenza inoltrato tre giorni prima, di modo che si possa chiudere l’account senza alcun aggravio finanziario (o, diversamente, decidere di abbonarsi).

Sempre con la finalità di serrare i ranghi, anche contro la concorrenza in arrivo di Disney+ ed Apple Tv+, Netflix ha comunicato agli investitori un aumento degli investimenti in pubblicità e marketing internazionale, ma anche per le produzioni originali localizzate, come testimoniato dall’accordo con Mediaset in relazione al mercato italiano, ove si sono superati i due milioni di abbonati. 

Tra i progetti per guadagnare più utenti vi è anche quello, comunicato dal management, di espandere in più mercati che abbiano condizioni simili (quindi sempre in paesi in via di sviluppo), il testattualmente in auge in India, dalla scorsa primavera – che prevede la sottoscrizione, per meno di 3 euro al mese, di un abbonamento, non condivisibile, fruibile solo da smartphone.

Oltre che in questo modo, il proposito di guadagnare più utenti verrà portato avanti anche col porre un freno alla condivisione della password: Netflix, infatti, contempla abbonamenti multi-utente, destinati alle famiglie che, però, vengono spesso condivisi anche con conoscenti e semplici amici: l’obiettivo della piattaforma è di studiare degli argini “amichevoli” a questa prassi, in modo da poter trasformare questi utenti in nuovi abbonamenti. 

Nel frattempo, Netflix avrebbe iniziato a testare una funzione presente su quasi tutte le altre piattaforme incentrate sui video: la conferma viene da AndroidPolice, a cui alcuni utenti del client per Android hanno testimoniato di poter variare la velocità di riproduzione di film e serie, da 0.5 a 1.5x. L’iniziativa, che non trova riscontri sulla versione web based (ed ancora in quella per iOS), potrebbe aiutare gli utenti pendolari a fruire un contenuto in tempi più rapidi nel mentre si recano a lavoro, risparmiando sul consumo del traffico dati previsto dal proprio abbonamento telefonico. 

Infine, una brutta notizia per il mondo Apple. Netflix, nonostante con iOS 13 sia divenuto più facile eseguire il porting delle app mobili verso macOS, non si cimenterà nell’impresa col proprio client e, quindi, sui portatili e computer della mela morsicata, sarà ancora necessario utilizzare il browser, Chrome o Safari, per fruire dei contenuti della grande N, rinunciando alla visione off-line, o a comode funzionalità come il picture-in-picture.  

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