Musk dichiara guerra ad Apple a proposito di Twitter

La motivazione dell'apertura delle ostilità sarebbe imputabile al fatto che Apple avrebbe minacciato di bloccare Twitter sul suo App Store: ecco i dettagli della vicenda.

Musk dichiara guerra ad Apple a proposito di Twitter

Elon Musk, il nuovo proprietario di Twitter, è noto per il suo dedicare ogni proprio tweet storm a una “causa” in particolare, che sia il varo del nuovo abbonamento Blue, o i progetti per il suo Twitter 2.0: nelle scorse ore, il nuovo tema di discussione sollevato dal miliardario si è sostanziato in una dichiarazione di guerra ad Apple, cui pure aveva pensato come possibile acquirente in un periodo in cui Tesla era stata in difficoltà a causa del Model 3 (all’epoca Tim Cook rifiutò l’incontro con Musk).

Nelle scorse ore, Elon Musk ha sostenuto via tweet che Apple avrebbe “minacciatodi bloccare Twitter, senza spiegare le motivazioni della minaccia stessa, né il modo in cui il blocco avrebbe potuto tradursi, sebbene in questo caso le opzioni sul campo siano due: il rifiuto di pubblicare temporaneamente un aggiornamento dell’app sullo store di iOS, o l’estrometterne l’app dall’App Store. In seguito a tale notizia, Musk è partito con una serie di accuse ad Apple.

In primis, vi è stato l’accenno alla commissione del 30% che Apple chiede sugli acquisti in-app che si svolgono nelle app ospitate sul suo store, definita come una “tassa segreta“. In merito a tale tassa, vi è stato il riferimento ad Epic Games che, ribellandosi alla stessa, si è vista bloccare il gioco Fortnite da 1 miliardo di dispositivi, tanto che la gaming house parlò all’epoca di censura, con una parodia del romanzo distopico 1984 di Orwell in cui si parlava del prendere parte a una battaglia per “per far sì che il 2020 non diventi un 1984“.

Ovviamente, anche Musk non intende piegarsi e, in merito, ha pubblicato un’immagine in cui vi è un’auto che lo rappresenta che, in autostrada, si trova di fronte a un bivio, ovvero se andare dritti e pagare la tassa del 30% o svoltare e dichiarare guerra ad Apple, come intende appunto fare. 

L’altra accusa rivolta ad Apple è stata quella di aver “praticamente quasi fermato del tutto la pubblicità” sul suo social, anche se, a parere del Washington Post, nelle ultime settimane, più di un terzo dei 100 inserzionisti della piattaforma ha bloccato gli investimenti pubblicitari sul canarino azzurro. Infine, è arrivato il sondaggio del giorno, che in questo caso vede Musk chiedere di pronunciarsi sull’obbligare Apple a “pubblicare tutte le azioni di censura prese che hanno avuto effetto sui consumatori”.

 

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