Meta: società spionaggio bannate, accordo branding, iniziativa anti scraping, migliorie per Portal e occhiali smart

La casa madre di Facebook, Meta, ha annunciato miglioramenti per gli smart display Portal, ma anche per gli occhiali smart ideati con Luxottica: intanto, arrivano notizie di iniziative contro lo spionaggio e lo scraping, e un nuovo accordo in tema branding.

Meta: società spionaggio bannate, accordo branding, iniziativa anti scraping, migliorie per Portal e occhiali smart

Dopo aver ufficializzato la possibilità di creare nuovi video direttamente dalla parte alta della sezione Facebook Watch, come anticipato dal leaker Alessandro Paluzzi ben 102 giorni prima, la parental company di Facebook, Meta, ha annunciato novità contro lo spionaggio online, un accordo per l’uso esclusivo del nome Meta, e migliorie per i Portal e i suoi occhiali smart. 

Con lo scopo di contribuire all’interruzione del mercato della sorveglianza su commissione, Meta ha pubblicato il rapporto “Threat Report on the Surveillance-for-Hire Industry” nel quale rivela di aver bannato gli account (oltre 1.500) su WhatsApp, Instagram e Facebook, associabili a 7 società di spionaggio, acquartierate in Macedonia del Nord, India, Israele, Cina, che avevano spiato più di 50mila utenti, per lo più attivisti per i diritti umani, giornalisti, oppositori politici, raccogliendo dati sul loro conto e, in alcuni casi, screditandoli attraverso la macchina del fango. Tra le società in questione, Cytrox (Marcedonia del Nord) usava il phishing per infettare gli obiettivi con del malware, Cobwebs Technologies (Israele) adoperava falsi profili per indurre le vittime (di oltre 100 paesi) a svelare dati personali, Black Cube (Israele) aveva offerto i propri servizi ad Harvey Weinstein per screditare le donne che avevano testimoniato contro i suoi abusi sessuali ad Hollywood. 

Un altro problema risolto da Meta è quella riguardo ai diritti d’uso del proprio nuovo nome (adottato in sostituzione di Facebook Inc): dopo l’accordo con Meta PCs, è arrivato quello con Meta Financial Group, una banca del Sud Dakota, dalla quale l’azienda di Zuckerberg ha comprato (per 60 milioni di dollari) i diritti mondiali a usare il brand “Meta” attraverso l’affiliata (nel Delaware) Beige Key LLC. 

Sempre in tema di iniziative positive, Meta ha annunciato di aver ampliato i campi coperti dal proprio programma di bug bounty, estendendolo agli episodi di scraping, ovvero a quando vengono estratti i dati di un sito tramite l’uso di particolari software. Nello specifico, ora verranno premiati sia coloro che segnalano dati già trafugati e messi in vendita online, che coloro che, preventivamente, scopriranno e segnaleranno bug che possano consentire azioni di scraping. 

Per ora, negli USA arriva la possibilità, per gli utenti ipoudenti o sordi, di comunicare più agevolmente con gli utenti normodotati attraverso i display intelligenti Portal, grazie all’inclusione di interpreti dei segni, in inglese e spagnolo, disponibili 24/7 servizi: ciò avverrà grazie alla collaborazione dell’azienda ZP Better Together, che ha permesso di implementare servizi di inoltro video (VRS) attraverso le app di ZP, scaricabili dall’app store della piattaforma di smart display di Facebook. 

In attesa di altri aggiornamenti funzionali previsti per il prossimo anno, Meta ha confermato l’avvio del roll-up di un primo update migliorativo per i suoi occhiali smart Ray-Ban Stories realizzati assieme a Luxottica: nello specifico, ora si potranno usare i comandi vocali per gestire le tracce audio (e regolarne il volume), e sarà possibile usare il prodotto per eseguire audio chiamate via Messenger e ricevere / inviare i messaggi sempre di Messenger (usando l’assistente integrato, il microfono e gli altoparlanti). 

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