Meta: grane varie, tante novità in ambito VR, novità ulteriori per il Pride Month

Tra un problema e l'altro, Meta sta portando avanti i suoi progetti, sia volti a garantire un'alta inclusività nelle sue piattaforme, che in merito al Metaverso e ai suoi visori per la realtà virtuale.

Meta: grane varie, tante novità in ambito VR, novità ulteriori per il Pride Month

Il colosso dei social e delle chat app, Meta – ex Facebook Inc – di recente alle prese con diverse questioni spinose, ha colto l’occasione per lasciarsi le difficoltà alle spalle, annunciando diverse novità in tema di VR, ma anche per celebrare il Pride Month. 

Nel 2020, Meta ha acquistato la piattaforma di immagini animate Giphy, per 400 milioni di dollari, sollevando le perplessità dell’antitrust inglese, il CMA (Competition and Markets Authority) in merito al fatto che tale mossa avrebbe potuto danneggiare la concorrenza, essendo Giply una delle poche realtà del settore GIF animate. Nel 2021 arrivò la decisione secondo cui Meta avrebbe dovuto vendere Giphy, scorporandola da sé, con la conseguenza che Menlo Park impugnò la decisione in tribunale.

Nelle scorse ore, vi è stato il pronunciamento del CAT (Competition Appeal Tribunal) che sembrerebbe aver dato torto a Meta (“seemingly failed to appeal“, secondo Android Police) anche se viene fatto notare come, nell’arrivare alla sua decisione, la CMA abbia taciuto il fatto che la rivale Snap, controllante di Snapchat, lo stesso anno in cui Meta comprava Giphy, aveva comprato una piattaforma analoga, Gfycat. Ciò, quindi, “mina la totalità della decisione“. Meta, che subodora la possibilità che la decisione della CMA venga annullata o quanto meno ritardata, si è già pronunciata in merito, asserendo che non vede “l’ora di capire come verranno risolti questi gravi difetti di processo” visto che è fermamente convinta che l’investimento fatto a suo tempo nell’acquisizione possa migliorare “il prodotto GIPHY per i milioni di persone, aziende e partner che lo utilizzano“.

Un’altra faccenda spinosa che Meta sta affrontando è quella delle dimissioni della ex COO Sheryl Sandberg: secondo il Wall Street Journal, che ha ascoltato persone a conoscenza dei fatti, gli avvocati di Meta hanno indagato dallo scorso autunno per appurare un eventuale uso delle risorse dell’azienda, da parte della Sandberg (infastidita da tali accertamenti), per progetti privati. Ovviamente, è subito arrivata una risposta dall’entourage della Sandberg, secondo cui la sua decisione di uscire da Meta non sarebbe connessa all’audit in questione. 

Passando sul piano delle novità concrete per l’utenza, Meta, come noto, di recente ha approvato il varo di misure di parental control per i suoi visori: nello specifico, oltre a sistemi per tener sotto controllo il tempo d’utilizzo dei visori, tra le altre soluzioni adottate, figura non solo il blocco di app che potrebbero essere inadatte per il target dei minori, ma anche il blocco al download o all’acquisto di app ritenute inadatte secondo la classificazione IARC. A quel punto, un bambino dai 13 anni in sù può inviare al genitore una richiesta di acquisto, alla quale lo stesso può rispondere, favorevolmente o meno, tramite una notifica ricevuta nell’app mobile Oculus. Parimenti, sarà lanciato un hub contenente la guida di ConnectSafely per gli strumenti di supervisione a disposizione dei genitori nella VR, sì da offrire spunti di discussione in merito tra genitori e figli.

Un’altra novità per la VR in rilascio, ma nelle prossime settimane, riguarda la modalità vocale per Horizon Worlds (entro l’estate estesa ad altri paesi europei) accessibile via Quest 2. Secondo Latesly, ciò permetterà di sentire con lo stesso volume gli utenti più vicini, cioè gli amici, mentre coloro che non rientrano nell’elenco degli amici, verranno resi con suoni “amichevoli ma incomprensibili“: sarà comunque possibile, usando il controller dell’orecchio alzare la mano per sentire cos’ha da dire un non amico, senza doverlo aggiungere alla lista degli amici. 

Ancora in tema di VR, secondo un nuovo report pubblicato da Upload VR, Meta sta sviluppando un più pratico sistema di generazione di avatar realisti che faccia a meno dell’impianto di scansione MUGSY, basato su 171 telecamere professionali, permettendo invece di usare il proprio smartphone, purché abbia un sensore di profondità frontale, all’insegna di un procedimento che dovrebbe durare appena 3 minuti e mezzo

Infine, le novità a tema Pride. Meta ha annunciato la messa a disposizione di nuovi adesivi, realizzati dall’artista non binario Wednesday Holmes, di nuovi effetti word scatenati dalle parole (in Messenger), di nuovi temi di chat (per Messenger e Instagram), di nuovi 3D Avatar adesivi (per il feed e le Storie di Facebook e per Messenger). Su Messenger Kids arriveranno l’effetto AR arcobaleno e, usabili nella fotocamera, la cornice e gli adesivi Pride. 

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