Grok, il chatbot di Musk e X che promette di far ridere gli utenti

Elon Musk ha presentato Grok, un chatbot basato su un modello di intelligenza artificiale conversazionale, che sarà disponibile per gli abbonati a Premium Plus di Twitter, il social ora noto come X. Grok si distingue per umorismo, sicurezza e la capacità

Grok, il chatbot di Musk e X che promette di far ridere gli utenti

Elon Musk, il famoso e visionario imprenditore, ha annunciato di essere pronto a lanciare il suo primo modello di intelligenza artificiale, grazie alla neonata società xAi, che sarà disponibile solo per gli utenti Premium+ di X, la piattaforma di social media che ha acquistato lo scorso anno quando ancora si chiamava Twitter.

L’intelligenza artificiale in questione, battezzata Grok, è stata definita da Musk come il “miglior modello che esista attualmente”, capace di conversare con gli utenti in modo naturale, divertente e informato. Grok sarà lanciato per coloro che pagano l’abbonamento da 16 dollari al mese, dopo aver superato la fase beta, che dovrebbe terminare entro la fine dell’anno. Musk ha mostrato alcune sue conversazioni con Grok, pubblicandole su X, per dimostrare le capacità del suo modello di intelligenza artificiale.

Grok, infatti, non è solo in grado di rispondere alle domande degli utenti, ma anche di avere un po’ di senso dell’umorismo nelle proprie risposte, usando il sarcasmo e la presa in giro. Inoltre, Grok ha accesso alle informazioni in tempo reale di X, oltre a quelle del web, anche se non è chiaro come il bot riesca a discernere le informazioni veritiere da quelle false, che sono molto diffuse sulla piattaforma.

Musk ha anche parlato di censura, riferendosi ad alcune limitazioni degli altri bot di intelligenza artificiale, come ChatGPT e Bard, che evitano di rispondere a certe domande o di fornire informazioni sensibili. Grok, invece, sarebbe completamente sincero e trasparente, in linea con la filosofia di X, che promuove la libertà di espressione e la ricerca della verità. Tuttavia, nemmeno Grok è sempre onesto: quando Musk gli chiede come produrre la cocaina, il bot risponde con una battuta, segno che è programmato per evitare di fornire informazioni illegali o pericolose.

Il team che lavora a xAi proviene da Google, Windows e da altri grandi marchi del settore dell’intelligenza artificiale. Musk ha deciso di creare il suo modello di intelligenza artificiale dopo aver lasciato OpenAI, l’azienda che ha fondato nel 2015 con l’obiettivo di creare un’intelligenza artificiale benefica per l’umanità. Nel 2018, però, Musk ha avuto dei dissidi con gli altri fondatori di OpenAI, tra cui Sam Altman, l’attuale CEO, e ha deciso di andarsene, ritenendo che l’azienda avesse perso troppo terreno nei confronti di Google. Ora, Musk promette che xAi sarà meglio di OpenAI, e che Grok sarà il bot più intelligente e divertente che esista.

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