Facebook: Data for Good, gaffe sul coronavirus, restyling parziale per Android

Continuano, quasi a cadenza quotidiana, le iniziative dei grandi del web in tema di coronavirus: questa volta tocca a Facebook, per altro impegnata con un nuovo restyling per Android, intervenire grazie al programma "Data for Good" a fianco dei ricercatori.

Facebook: Data for Good, gaffe sul coronavirus, restyling parziale per Android

Facebook, il popolare social network passato improvvisamente dalle trattative con le istituzioni europee a fronteggiare a proprio modo la crisi da coronavirus, ha allestito nuove iniziative in merito, ma non ha fatto venir meno il suo impegno nel migliorare l’esperienza utente, attraverso un parziale rinnovamento distribuito agli Android users. 

Facebook ha da poco annunciato un bot dell’OMS per aiutare gli utenti di WhatsApp nel reperire corrette informazioni sul coronavirus, ma il suo impegno nel settore non si è fermato qui. Con un post ufficiale, relativo alle nuove iniziative del programma “Data for Good”, il team di Menlo Park si è schiarato a fianco dei ricercatori per aiutarli nel comprendere il modo in cui si propaga il coronavirus attraverso un sondaggio facoltativo sui sintoni del morbo, che verrà proposto via banner in cima al NewsFeed, per ora degli utenti americani.

Le risposte ed i risultati finali, invisibili alla piattaforma, che si premurerà di celare l’identità dei partecipanti ai ricercatori della Carnegie Mellon University, aiuterà il relativo centro di ricerca Delphi a elaborare, tra le altre cose, anche delle “mappe di calore dei sintomi auto-segnalati“. Inoltre, sempre nell’ambito del summenzionato programma, Facebook metterà a disposizione un “indice di connessione sociale” che, stimando la probabilità che gli abitanti di una zona entrino in contatto con quelli di un’altra, offrirà un contributo determinante nell’ipotizzare la possibile diffusione di un contagio.

Lo scorso week-end, in diversi territori del Regno Unito vi è stato un assalto alle torri del 5G, abbattute o incendiate a causa di un’assurda connessione tra le stesse e la propagazione del coronavirus: Facebook ha deciso di intervenire “parzialmente” sul problema, spiegando che non rimuoverà ogni contenuto cospirazionista che ipotizzi un legale tra COVID-19 e 5G, ma solo quelli che potrebbero comportare dei danni fisici (es, attraverso l’invito a dar fuoco alle centraline, o le minacce agli ingegneri incaricati di installare i ripetitori).

Anche quanto rendicontato dal New York Times è destinato a far discutere. Quasi a inizio pandemia, Facebook annunciò che avrebbero potuto esserci degli errori nella moderazione dei contenuti, dacché – a causa della quarantena che avrebbe costretto a casa molti dei suoi moderatori sotto contratto – la mansione di controllo sarebbe stata affidata prevalentemente agli automatismi degli algoritmi. Un esempio dei potenziali inconvenienti di tale misura si è appena avuto con Menlo Park che ha defalcato per errore un gruppo che aveva raccolto le donazioni di 3.500 persone per donare mascherine a medici e infermieri: al momento, la piattaforma ha ammesso l’errore, porgendo le proprie scuse, ed assicurando che rimedierà in breve al falso positivo, rimettendo tutto a posto.

Infine, una novità di carattere grafico, relativa all’ennesimo restyling che sembra essere in corso di roll-out per l’app mobile androidiana del social. Secondo le testimonianze di alcuni utenti, via attivazione da server remoto sarebbe in distribuzione un nuovo layout di Facebook per Android che va a collocare in basso, ma sopra la nav bar, la barra delle funzioni, ove ora di può di nuovo accedere alle classiche scorciatoie per amicizie, feed, notifiche, profilo, e impostazioni.

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