Facebook, affermatasi come la più importante realtà in ambito social, a detrimento di rivali poi superati e finiti nel dimenticatoio (es. MySpace), si è di recente cimentata nell’estensione di un vecchio progetto informativo e, allo stesso tempo, nella bonifica da account falsi. Il tutto senza trascurare di marchiare il territorio per quel che riguarda WhatsApp, o la risoluzione di inquietanti bug ammazza-privacy.
Era il 2017 quanto Facebook varò il progetto “Breaking news“, finalizzato al dare più rilievo alle notizie dell’ultim’ora degli editori: ora, secondo quanto comunicato ufficialmente nel blog del Facebook Journalism Project, l’iniziativa – sostanziata nell’etichetta “Breaking news” che campeggia sui post di alcune notizie (di cronaca, calamità, affari, criminalità, e politica) che appaiono nell’apposito feed – è stata estesa anche in altri paesi, tra cui, oltre agli iniziali States, Canada, Messico, Cile, Colombia, Perù, Brasile, Hong Kong, Singapore, India, Australia, Nuova Zelanda, Francia, Italia, Irlanda, Spagna, Germania, Irlanda, e UK, in modo da evidenziare in modo più ottimale le storie importanti, e supportare gli editori nel comprendere la maniera in cui gli utenti si approcciano alle ultime notizie a cui sono più interessati.
Con l’approssimarsi delle elezioni inglesi del Dicembre 2019, e delle presidenziali USA 2020, non è solo l’aspetto informativo a rivestire una notevole importanza per Facebook che, nel pubblicare il consueto bollettino sulla trasparenza, ha voluto dare ulteriore prova di affidabilità in tal senso, snocciolando non pochi dati confortanti a proposito degli account falsi defalcati. Nello specifico, rispetto all’anno precedente, quando la cifra era di 2.1 miliardi, ora – invece – i migliorati sistemi di vigilanza del social hanno consentito di rimuovere, in alcuni casi già in fase di creazione, quindi con un’azione basata su dinamiche proattive, qualcosa come 5.4 miliardi di account falsi.
Qualche giorno fa, la piattaforma di Mark Zuckerberg inciampò in un curioso bug in base al quale l’applicazione del social distribuita su iOS finiva con l’utilizzare la fotocamera in-app nel mentre diversi utenti erano impegnati a scrollare il proprio Feed, senza – quindi – alcuna intenzionalità a che ciò accadesse: i tecnici di Menlo Park, consapevoli della problematica, si dissero già all’opera sulla risoluzione della stessa e, nelle scorse ore, sull’App Store di iOS, è apparsa la release 247.0 di Facebook che, come confermato da diversi utenti, pone fine alla falla di sicurezza in oggetto.
Infine, una novità in carattere minore, che – però – fa ulteriore chiarezza sui rapporti tra FACEBOOK intesa come holding, ed i suoi tanti servizi offerti: da qualche ora, nel canale beta di Android, è disponibile una nuova release che, bando all’ambito tema scuro (comunque forzabile dopo aver attivato la voce “Esegui override modalità Buio forzata” nelle opzioni sviluppatore di Android 10 o di talune interfacce proprietarie), porta in dote una specifica novità, in ragione della quale la schermata di benvenuto di WhatsApp reca, in basso, la dicitura “from Facebook” (già introdotta a suo tempo nelle impostazioni).