YouTube Premium, che offre diverse funzionalità (la rimozione degli annunci dai video di YouTube, la riproduzione audio-only per i video, utile per ascoltare podcast o musica, il download offline dei video, per guardarli senza connessione a internet, l’accesso a YouTube Originals, una selezione di contenuti esclusivi prodotti da YouTube, l’accesso a YouTube Music Premium, che offre streaming musicale illimitato e download offline), è stato lanciato nel 2015 come YouTube Red e ha cambiato nome nel 2018.
Da allora, il servizio ha visto una crescita costante del numero di abbonati, raggiungendo i 30 milioni nel 2020. Tuttavia, YouTube Premium deve ancora competere con altri servizi di streaming video come Netflix, Amazon Prime Video e Disney+, che offrono un catalogo più ampio e vario di contenuti originali.
Proprio in merito a questo servizio è notizia di queste ore che, dopo gli Stati Uniti a luglio, l’aumento del prezzo di questo abbonamento a livello internazionale sta iniziando. Google sta attuando questa modifica gradualmente in Europa, Asia-Pacifico e Sud America. Questa mossa segue l’aumento del prezzo negli Stati Uniti a luglio, dove il piano individuale è passato da $11.99 a $12.99 al mese.
L’aumento del prezzo di YouTube Premium si applica ai piani individuali, familiari e studenti per YouTube Premium e YouTube Music Premium, il servizio di streaming musicale di Google che compete con Spotify e Apple Music. Google sta attuando questa modifica gradualmente in Europa, Asia-Pacifico e Sud America, piuttosto che un aumento del prezzo per tutti i paesi di una regione. Uno dei paesi che ha visto l’aumento del prezzo è l’Australia, dove il prezzo di YouTube Premium Individual è ora di A$16.99, rispetto ai precedenti A$14.99.
Chi paga già una quota inferiore, potrà mantenere quel prezzo per “altri tre mesi almeno”. Il nuovo prezzo si applicherà agli abbonati attuali dal prossimo rinnovo. YouTube ha comunicato questa mattina via email ai suoi abbonati australiani l’aumento del prezzo e le motivazioni dietro di esso. YouTube dice di non prendere “queste decisioni alla leggera” e afferma che l’aumento del prezzo gli consentirà di “migliorare ancora Premium e supportare i creatori e gli artisti che segui su YouTube”.