Impegnata nel rilascio di piccole e grandi novità, come visto nelle scorse ore, WhatsApp non ha dimenticato di dedicarsi allo sviluppo di nuove funzionalità ancora inedite, come emerso dalle nuove rivelazioni dei leaker di WABetaInfo.
Messo mano alla beta alla 2.21.10.2 di WhatsApp per Android, gli esperti insiders vi hanno reperito riferimenti alla funzione che consentirà di criptare ent-to-end, come avviene per le chat, i backup che vengono salvati su Google Drive. Impostata la funzione, sarà necessario digitare una sequenza di almeno 8 caratteri, che non verrà condivisa né con Facebook né con WhatsApp che, quindi, non sarà in grado di ripristinare un backup criptato in assenza della stessa: in compenso, l’utente potrà sempre disattivare la crittografia, modificare la password, e settare una “chiave di ripristino” che, per l’appunto, tornerà utile nel caso si voglia ripristinare un backup e si abbia perso o scordato la password.
Assieme alla novità in questione, che in quanto non palese non può essere ancora usata dagli utenti, WhatsApp ne sta sviluppando un’altra, relativa però agli adesivi, introdotti nel 2018 a partire da quelli statici, e di recenti addizionati con 6 nuovi pacchetti.
A tal proposito, il reverse engineering di WABetaInfo ha appurato l’intenzione – da parte del quartier generale di Menlo Park – di introdurre una funzione che aiuterà a cercare lo sticker più adatto o quello che si desidera in un dato momento: il tutto funzionerà semplicemente digitando una parola nel form della chat, perché il sistema segnali, attraverso il cambiamento dell’icona degli adesivi accanto, la presenza di stickers attinenti da poter usare.
Al momento, la funzione trapelata sembra prevedere il supporto per gli sticker ufficiali di WhatsApp, ma non ancora per quelli di terze parti, magari creati con le cucine software del calibro di Sticker Maker, sebbene la piattaforma di verde vestita, interpellata in merito, abbia assicurato di essere impegnata nel garantire anche il supporto verso codesti tipi di adesivi.