WhatsApp: ricerca avanzata stickers, novità for Business, retromarcia nuove policy, truffa Hermès

Sempre alle prese con la polemica relativa alle nuove policy e con la piaga dei messaggi truffa, WhatsApp ha prospettato diverse novità per lo spin-off Business e rilasciato, ai tester, la ricerca avanzata degli adesivi.

WhatsApp: ricerca avanzata stickers, novità for Business, retromarcia nuove policy, truffa Hermès

WhatsApp, sempre più col fiato su collo da parte di Telegram e Signal, costretta a una momentanea resa nell’affaire Nuove Policy, ha distribuito ai tester la ricerca avanzata degli stickers e annunciato varie novità in favore di WhatsApp Business: il tutto mentre, tra le chat della nota messaggistica, si aggira l’ennesima truffa “blasonata”. 

Dopo lo scoop di inizio Maggio attribuito a WABetaInfo, WhatsApp ha rilasciato, nella beta 2.21.12.1 per Android, un nuovo sistema di ricerca per gli stickers, basato sulla digitazione di una parola chiave, o l’indicazione di una specifica emoji: introducendo uno di questi elementi nel form di digitazione, nel caso vi sia una corrispondenza, la stessa verrà suggerita. Volendo, è possibile toccare l’icona simbolo delle emoji una volta che sia diventata verde: a quel punto l’utente avrà a disposizione l’intero elenco delle corrispondenze a quanto digitato, tenendo presente che, al momento, la funzione in questione supporta gli stickers creati dall’utente (es. con Sticker Maker Studio), ma non quelli di terze parti.

Sempre in tema di comunicazioni ufficiali, WhatsApp, come confermato da un portavoce a The Verge, ha modificato il suo atteggiamento qualora gli utenti non accettino le nuove policy entrate in vigore il 15 Maggio scorso: forse per le pressioni di paesi come l’India e la Germania, per ora chi non accetta le nuove regole d’uso e di privacy non si vedrà limitato l’uso dell’app o cancellato l’account ma, di tanto in tanto, visualizzerà l’avviso che offrirà maggiori informazioni sulle nuove norme, invitando l’utente a leggere il tutto e ad accettarlo. Da Menlo Park hanno comunque precisato come “per il momento non intendiamo rendere questi promemoria persistenti“.

Ritirata a parte, nel corso dell’evento Facebook F8 Refresh svoltosi il 2 Giugno, il responsabile dei prodotti aziendali della piattaforma in verde, Ajit Varma, ha illustrato alcune novità previste per WhatsApp Business: grazie a una modifica esemplificativa applicata all’API WhatsApp Business, ora le aziende possono aprire un negozio ed essere operative su WhatsApp Business in 5 minuti e non più in diverse settimane. Sempre in favore delle aziende, arriva la possibilità di inviare più tipologie di messaggi, come quelli relativi a prodotti nuovamente disponibili. In favore dei clienti, invece, arriva un menu comprensivo di 10 opzioni al massimo, con l’utente che, in fase di risposta, potrà selezionarne non più di tre da inviare all’azienda, in modo da non dover digitare a mano le domande (es. quando si chiede assistenza nella risoluzione di un problema). 

Infine, l’immancabile piaga delle truffe, che anche nelle scorse ore ha preso a usare WhatsApp come inconsapevole untore, sfruttando un marchio celebre. Nello specifico, diversi utenti hanno confermato di aver ricevuto un messaggio nel quale Hermès, per celebrare il suo compleanno, ha preso a regalare le borse Kelly (sui 5.350 euro cadauna) chiedendo in cambio il solo pagamento delle spese di trasporto, per la cui corresponsione sono necessari, guarda caso, i dati della carta di credito dell’utente. Ovviamente, il marchio in questione è del tutto estraneo a quella che risulta essere palesemente un’esca per raccogliere i dati finanziari degli utenti, cui addebitare spese indesiderate

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