WhatsApp: retromarcia su Android nella fotocamera in-app, messaggio informativo policy

Pressata dalle autorità europee, WhatsApp ha inviato un messaggio, puramente informativo, sulle passate modifiche alle sue policy sul trattamento dei dati personali: nel mentre, è arrivata anche una retromarcia su una passata e poco gradita modifica in-app.

WhatsApp: retromarcia su Android nella fotocamera in-app, messaggio informativo policy

Il precedente cambio delle proprie policy d’uso e di trattamento dei dati personali aveva allarmato non poco gli utenti, in molti dei quali erano poi scappati verso Signal e Telegram: potrebbe avere un esito simile, dato l’allarme generatosi a riguardo, un mero messaggio informativo da qualche giorno inoltrato da WhatsApp ai propri utenti che, in compenso, hanno appena riguadagnato una piccola ma utile funziona troppo frettolosamente rimossa. 

Lo scorso mese, Didier Reynders, il commissario europeo per la Giustizia, aveva inviato una missiva formale a Meta, ex Facebook Inc, chiedendo garanzie chiare sul trattamento dei dati degli utenti europei con i partner commerciali situati in America: la dead line fissata per una risposta era quella del 28 Febbraio e, considerando che dal 2018 le autorità del Vecchio Continente possono somministrare sanzioni fino al 4% delle vendite annuali e globali della società, non stupisce come quest’ultima abbia prontamente reagito (ancora non è chiaro se in un modo che verrà giudicato adeguato) visto che, dallo scorso 18 Febbraio, ha iniziato a far capolino un nuovo messaggio su WhatsApp.

Quest’ultimo, posto all’apertura dell’app sopra l’elenco delle chat, previa pressione sulla dicitura “Scopri di più“, tramite un apposita informativa sulla privacy (appositamente riorganizzata per semplificare il reperimento delle info necessarie), in ossequio alle richieste del Commissione Irlandese per la Protezione dei Dati, precisa i cambiamenti di Termini e Condizioni relativi alla gestione dei dati sensibili e personali degli utenti con un account attivo su WhatsApp, cogliendo anche l’occasione per precisare che “non cambia il modo in cui gestiamo il nostro servizio, né le modalità di trattamento, utilizzo e condivisione dei dati con altri“, e che le interazioni degli utenti restano crittografate end-to-end e quindi non leggibili e non ascoltabili dalla piattaforma. 

Con l’occasione del messaggio inoltrato agli utenti, WhatsApp ha anche incrementato la trasparenza, precisando i dati raccolti dagli utenti, perché vengono conservati, quando poi vengono cancellati e quali servizi vengono invece forniti da terze parti, senza dimenticare i riferimenti alle basi giuridiche usate per il trattamento di questi dati e sottolineando in calce come, per fornire i suoi servizi globali, condivida i dati a livello internazionale sempre curandosi che siano adeguatamente protetti. 

Sul piano della funzionalità, invece, Menlo Park ha rilasciato una nuova beta per Android, la release 22.5.0.70, che sostanzialmente annulla quanto messo a regime con la versione 22.4.0.72 che, va ricordato, revisionava l’interfaccia della fotocamera in-app rimuovendo il mini carosello con gli ultimi scatti, sostituito con un più discreto, in ottica privacy, pulsante di rimando alla Galleria. Molti utenti avevano da subito lamentato la scarsa praticità di questa soluzione che è stata infatti ritirata col ripristino del precedente status quo. 

Continua a leggere su Fidelity News