WhatsApp, secondo quanto emerso di recente, ha provveduto a rilasciare molteplici innovazioni per lo spin-off commerciale WhatsApp Business ma, allo stesso tempo, ha attenzionato l’utenza comune, da tempo desiderosa di poter beneficiare di quanto appena ricevuto in dote.
La prima novità whatsuppiana riguarda il rilascio definitivo di una funzione lungamente testata nei mesi addietro, finalizzata ad impedire l’invito selvaggio ai gruppi, causa spesso di una sovrabbondanza di notifiche e di un’inevitabile quanto non voluta condivisione di informazioni personali (immagine e stato del profilo, numero di telefono).
Nello specifico, si tratta si una nuova impostazione all’interno della voce Gruppi, collocata nell’area dei settaggi dell’account relativi alla privacy: qui l’utente potrà configurare, a roll-out concluso (su Android e iOS), chi potrà aggiungerlo a un gruppo, scegliendo tra “tutti”, “i miei contatti”, e “i miei contatti eccetto”: in quest’ultimo caso, si potrà sia creare una black list di utenti a cui tale facoltà sarà preclusa, sia selezionare tutti i contatti, come nella poi rimossa opzione “nessuno”, facendo sì che per l’aggiunta a un gruppo si debba passare per l’invito privato.
Di carattere minore è l’ultima novità di WhatsApp standard, in quanto arrivata col varo di Android 10. Quest’ultimo, secondo quanto è stato appena appurato, permetterebbe, nel disinstallare un’app (ma non dal Play Store), di conservarne alcuni dati, pronti per essere ricaricati al momento della reinstallazione. Tra le app già beneficiate da questa feature vi sarebbe WhatsApp che, al reintegro (magari anche di una versione precedente) sul terminale locale, si vedrebbe ripristinare l’account e le chat preferite.
Più importanti si rivelano le tante funzionalità destinate a WhatsApp Business. Quest’ultima, nella beta 2.19.117, ha ricevuto la stessa schermata d’avvio scura (se è attiva la dark mode di sistema) già apparsa nel client normale (mediante la beta 2.19.311) e, in più, sono stati inseriti riferimenti nel codice (scovati da WABetaInfo) relativi agli account collegati (per connettere account di servizi esterni, ad es. di Facebook, semplificandone il raggiungimento) ed alla scheda Home che, messa al posto di Fotocamera, rimanderà alle feature di WhatsApp Business (risposte rapide, messaggio di benvenuto, etichette, etc).
Nell’ultima versione stabile di WhatsApp Business, invece, è arrivato (con esordio negli USA, nello UK, in Germania, in India, Indonesia, Brasile e Messico), Catalog, una sorta di vetrina che permetterà all’azienda di mostrare i suoi prodotti o servizi al cliente interessato all’acquisto. Con la nuova funzione, basta tippare la voce ad hoc nelle Impostazioni Business perché compaia un form per l’inserimento di un articolo (nome e codice del prodotto, descrizione, foto, prezzo). A catalogo ultimato, si potrà condividere lo stesso articolo in chat, come fosse un comune allegato (sezione in cui la voce “Catalog” affiancherà le attuali “Audio”, “Contatto”, “Documento“, “Galleria“, “Posizione”), col destinatario che sarà libero di cliccare sopra la scheda, per saperne di più e, tramite l’apposito link, procedere all’acquisto opportunamente reindirizzati verso l’e-shop di riferimento (ad oggi, infatti, non è previsto l’acquisto in-app).