Ultimamente, WhatsApp ha avviato lo sviluppo di diverse funzioni, tra cui quella per cercare per data i messaggi nelle chat, un sistema per cancellare tutti i messaggi di una chat tranne quelli preferiti, e una revisione dello spazio d’archiviazione dell’app per ri-organizzare le foto condivise o filtrare i file scambiati in base ad alcuni criteri. In attesa dell’esordio di tali funzioni, Menlo Park ha deciso di colmare un’altra lacuna di WhatsApp, con una funzione attesa che, da qualche giorno, ha guadagnato un ulteriore step evolutivo.
Ad oggi, WhatsApp manca di un sistema che consenta di utilizzare lo stesso account su più dispositivi in contemporanea: in quanto app legata al numero di telefono dell’utente, può essere usata su un solo dispositivo per volta e, nell’essere installata su un altro device, comporta la disconnessione dal primo: unica eccezione è il mirroring di WhatsApp Web, che proietta sul computer le chat del client mobile che, però, deve essere attivo.
Da qualche mese WhatsApp ha iniziato a lavorare alla funzione dell’account multi-device, che dovrebbe richiedere la sincronizzazione delle chat sotto rete Wi-Fi (onde non impattare sul monte dati, vista la gran molte di dati che verranno sincronizzati), e ad alcune feature correlate, come il Protect Backup, che sottoporrà a crittografia end-to-end il backup delle chat instradato sul cloud (GDrive o iCloud), dopo il setting di una password.
Secondo i leaker di WABetaInfo, che hanno anticipato la novità sul proprio account Twitter, a suon di screenshot, i tecnici di WhatsApp avrebbero per ora limitato a 4 il numero di dispositivi in grado di impiegare in contemporanea lo stesso account utente.
Nello stesso cinguettio, gli insider del codice applicativo, sempre puntuali nell’anticipare le nuove funzioni dell’app tramite le operazioni di reverse engineering, hanno sottolineato anche il fatto che vi siano prove che la feature in questione sia in fase di sviluppo: tuttavia, proprio per tale motivo, è difficile ipotizzare un timing di rilascio della stessa, che potrebbe avvenire tra la fine dell’anno, e l’inizio del 2021.