Dopo un breve periodo di stanca, sembra che la fucina creativa di WhatsApp abbia ripreso le sue attività di gran lena. Infatti, facendo seguito alle dichiarazioni ufficiali secondo le quali il sistema di micropagamenti in-app della piattaforma sarebbe arrivato (in India) entro fine anno, è emersa una novità altrettanto importante e gradita per gli utenti, grazie ai sempre proverbiali leaker di WABetaInfo: ecco di cosa si tratta.
I leaker in questione, già apprezzati per aver anticipato la svolta di WhatsApp Business, lo spin-off professionale poi effettivamente lanciato, dopo aver anticipato nei giorni scorsi l’esistenza di un test per l’editing al volo delle immagini condivise, hanno esibito, nelle scorse ore, le prove di una nuova funzione a cui il team di Menlo Park starebbe lavorando.
Quest’ultima sarebbe sostanziata in un’app multipiattaforma, in grado di funzionare su smartphone (Android/iOS), tablet (anche iPad, come già anticipato da altri rumors), computer (in questo caso grazie a una UWP, o Universal Windows Platform), in contemporanea.
La nuova funzione, viene spiegato, permetterebbe di sfruttare, anche a smartphone spento, uno stesso account WhatsApp su più dispositivi in simultanea, senza la necessità di doverlo disinstallare da quello precedente, un po’ come fa (da molto tempo) la rivale Telegram che, nell’aver allestito la sua applicazione per computer, è andata ben oltre il semplice mirroring da smartphone, consentito – invece – da WhatsApp a partire dal lontano 2015.
Secondo i leaker, infine, i messaggi sarebbero sincronizzati tra le varie installazioni di WhatsApp. Ad oggi, non è dato sapere, di preciso, quando tale funzionalità verrà rilasciata in forma stabile, uscendo dalla fase di beta riservata in cui si trova attualmente: nell’ingannare l’attesa, però, ben presto gli utenti Android potrebbero beneficiare di un’altra novità, già attiva su iOS, in base alla quale, nell’eventualità che si stia usando una versione obsoleta di WhatsApp, si verrà invitati ad aggiornarla, per fare meglio alcune cose, tramite alcuni avvisi fissati in alto nelle chat.