Nel mentre Telegram proclama Giugno come il mese d’esordio del suo abbonamento Premium, WhatsApp, per la quale sarà Luglio invece un mese cruciale, rilascia alcune piccole novità, non tutte di carattere meramente stilistico.
Nei giorni scorsi, la Rete di Cooperazione per la Tutela dei Consumatori (ovvero il CPC Network) e la Commissione Europea hanno lanciato un ultimatum a Meta in relazione a WhatsApp, non avendo ritenuto soddisfacenti le risposte ottenute alla prima richiesta di chiarimenti, inviata a Marzo, in merito al cosa la piattaforma faccia dei dati degli utenti e, soprattutto, se da tali dati ci guadagni.
Nella nuova richiesta di chiarimenti, cui Menlo Park dovrà rispondere entro Luglio, sono diversi i punti che dovranno essere chiariti: nello specifico, con riferimento alle norme d’uso modificate, tra non poche polemiche, anche con ritardo (a causa della fuga di utenti), nel 2021, le istituzioni vogliono sapere in che modo WhatsApp si assicura che gli utenti abbiano contezza delle conseguenze dell’accettare le nuove norme. Tenuto conto delle insistenti notifiche in-app che invitavano ad accettare le norme, va chiarito anche quale sia stato il modo o i modi con cui WhatsApp abbia garantito ai suoi utenti il diritto a poter rifiutare l’accettazione di dette norme.
Non meno importante sarà il chiarire che misure si adotteranno verso chi invece abbia già accettato tali norme aggiornate, credendo magari che fosse la precondizione per continuare a usare il servizio di messaggistica. Quest’ultimo, poi, dovrà pure chiarire “in che modo utilizza i dati personali dei consumatori per scopi commerciali e se i consumatori comprendono che WhatsApp condivide questi dati con altre società di Facebook/Meta o terze parti“.
Nel mese di Aprile, con l’update beta 2.22.10.7 per Android, WhatsApp si era messo al lavoro per ridisegnare uno dei suoi più celebri adesivi dinamici, quello che permetteva di condividere una posizione. Lo sviluppo si è concluso da poco e tale rinnovato adesivo è stato messo in rilascio, sempre su Android, attraverso la nuova beta 2.22.13.16: il look dell’adesivo, rispetto al primo avvistamento, fa uso di un verde chiaro, Inoltre, può essere switchato a un secondo stile alternativo semplicemente toccando l’adesivo.
Per avvalersi di questa novità, nel caso si sia stati già abilitati (attualmente il roll-out è limitato, ma ulteriori attivazioni seguiranno in futuri aggiornamenti), basta portarsi su una foto da condividere, aprire il relativo editor, toccare l’emoticon sorridente in alto e passare alla scheda degli stickers. Tra le prime posizioni, dopo gli stickers più recenti usati, la seconda riga – relativa a quelli dinamici – termina proprio con l’adesivo della posizione appena aggiornato.
Sempre in tema di novità, WhatsApp ha rilasciato, in favore delle recenti beta per iOS distribuite via TestFlight, il supporto all’API che permette di rilevare se la modalità non disturbare sia attiva, introdotta con iOS 15. In tal modo, nel caso si riceva una chiamata quando la modalità non disturbare è attiva, con conseguenti notifiche disattivate, l’utente potrà leggere, nella cronologia delle chiamate di WhatsApp, una nuova etichetta che gli spiegherà di aver perso la chiamata proprio perché silenziata dalla modalità non disturbare attiva.