Dopo essersi impegnata molto anche in favore degli account business, con lo sviluppo di una miglioria grazie alla quale le aziende potranno gestire meglio gli ordini potendoli visualizzare in un unico punto, WhatsApp è tornata ad attenzionare l’utenza mainstream, come confermato dal prossimo rilascio di novità in ottica account multi-device.
In attesa che si manifesti all’esordio l’atteso account multi-device 2.0 che permetterà di usare il proprio account su due smartphone in contemporanea (sì da accorciare la distanza con Telegram), lo scorso Agosto WhatsApp ha fatto esordire la beta, su Android e iOS, della prima versione dell’account multi-device, che permette di operare col proprio account su 4 dispositivi desktop in contemporanea, senza che sia necessario avere lo smartphone (quale dispositivo primario) connesso a internet, caricato, acceso e/o in prossimità.
In seguito, a Novembre, sono arrivate migliorie per la funzione in beta dell’account multi-device, con una maggior compatibilità verso i dispositivi Portal (di Meta ex Faebook Inc) e, soprattutto, con la cessazione dell’invio delle notifiche (in merito al cambio del codice di sicurezza) ad ogni aggiornamento dell’elenco dei dispositivi: a partire da quel momento, però, l’adesione alla beta della funzione, prima reversibile, è diventata irreversibile.
Un nuovo step, riscontrato dagli insider di WABetaInfo, però, conferma quanto WhatsApp sia conscia del fatto che la beta in questione, pur stabile, tanto che può essere usata tranquillamente, sia carente di funzionalità, che si appresta a rilasciare, inizialmente per iOS entro fine Marzo e, poi, anche per Android, ad Aprile.
Nel caso specifico, dovrebbe arrivare la generazione delle anteprime per i collegamenti (link), gli elenchi per le trasmissioni broadcast, la possibilità, ora mancante, della chat con il proprio numero di telefono, e un miglioramento (es. ad esempio in termini di celerità) nel procedimento di accesso visto che, in presenza di molti messaggi da scaricare, la sincronizzazione delle chat impiega molto tempo. Il tutto, ovviamente, con la precisazione che, durante l’uso su più dispositivi, vi sarà sempre la miglior esperienza di sicurezza, grazie alla crittografia end-to-end.