WhatsApp, la famosa app di messaggistica istantanea che ha mandato in pensione i vecchi SMS e costretto Google a concepirne un’evoluzione più moderna, si appresta ad abbandonare alcuni vecchi sistemi operativi. Nel contempo, però, prepara una nuova, gradita, funzionalità, già trapelata come rumors.
La prima novità whatsuppiana di quest’inizio di settimana potrebbe risultare piuttosto spiacevole, seppur per una ristrettissima platea di utenti, forse alle prese con terminali datati. Di recente, Menlo Park ha aggiornato la sezione delle FAQ dell’app in cui si parla dei requisiti minimi per eseguire la chat in verde e, tra questi, si fa menzione dell’abbandono di alcuni vecchi sistemi operativi.
Già messo nel dimenticatoio Symbian (in auge su alcuni vetusti Nokia pre-era Microsoft), schedulata la fine del supporto a Windows Phone il 31 Dicembre 2019, a cadere sotto la falce dei programmatori della celebre messaggistica saranno anche alcune vecchie versioni di iOS e Android.
Nel caso di iOS, si tratta della versione 8 rilasciata nel 2014 in appoggio all’iPhone 6, e poi erogata sino agli iPhone 4S (ad oggi fermi ad iOS 9). Secondo quanto comunicato dal team di Zuckerberg, onde consentire un miglior supporto possibile ai propri utenti, dal 1° Febbraio 2020 cesserà il supporto di WhatsApp per i terminali col vecchio iOS menzionato e, in ragione di ciò, pur potendosi continuare a usare l’app con tutti i limiti e i rischi che ciò comporterà, non si potranno aprire nuovi account, o riverificare quelli esistenti. Insomma, sarà necessario aggiornare iOS e, nel peggiore dei casi, laddove non possibile, cambiare melafonino.
Qualcosa di simile succederà anche agli utenti di Android (che tuttavia potranno passare ad una qualche versione più recente di Android via LineageOS anche su terminali datati), visto che sempre dal 1° Febbraio a fermarsi ai box sarà anche il supporto verso Android dalla versione 2.3.7 alle precedenti.
Infine, una più lieta notizia, in ambito whatsuppiano, quasi per un contrappasso positivo, riguarda l’arrivo di una prossima funzionalità, appena scovata dai leaker di WABetaInfo analizzando la beta 2.19.275 di WhatsApp per Android. Quivi, attraverso un’operazione di reverse engineering, si è trovato il riferimento all’opzione “Disappearing Messages”, messaggi che scompaiono che, se settata dalle impostazioni di un gruppo (inizialmente non arriverà nelle conversazioni individuali), permetterà di stabilire il lasso temporale, da 5 secondi ad 1 ora, passato il quale il messaggio si autodistruggerà.
Ad oggi, la funzionalità appare ancora alle fasi iniziali dello sviluppo e, un po’ come sta accadendo per la dark mode, destinata una lunga fase di collaudo prima dell’eventuale sbarco in versione definitiva, forse, ma non è sicuro, anche su iOS.