Twitter, a margine degli importanti annunci hardware delle scorse giornate, quasi in sordina, ha comunicato due importanti novità per la sua piattaforma, rappresentate dal ritorno all’ordine cronologico per la sua TimeLine (iOS) e dalla risoluzione di un bug potenzialmente pericoloso per la privacy delle persone-
La prima novità relativa a Twitter riguarda l’ordine secondo il quale vengono proposti i tweet all’interno del newsfeed degli utenti. Essendo questi ultimi divisi tra coloro che preferirebbero vedere i cinguettii popolari e chi, specie in relazione a breaking news e live, preferirebbe concentrarsi sugli elementi più recenti ed attuali, qualche mese fa, il team di Jack Dorsey attivò la funzione “Mostra prima i migliori tweet” che, invero, qualche risultato iniziò a darlo, col numero di utenti che tornò a crescere anche in relazione al fatto che gli internauti, trovando il mix più utile, tornavano spesso sulla piattaforma ad avviare delle conversazioni.
Ora, quasi in una parziale retromarcia che sa molto di trasparenza, dopo i test dello scorso Novembre, Twitter ha deciso di riattivare, a scelta, l’ordine cronologico della TimeLine: in pratica, grazie all’icona di una stella in alto a destra, si potrà switchare al volo da una modalità in cui si presentano in cima gli ultimi tweet ad un altra, tramite una schermata di servizio (in cui è possibile visionare anche le preferenze dei contenuti), che – invece – mette in alto i cosiddetti “top tweets”.
Al momento, la funzione è in corso di roll-out per gli utenti dell’ecosistema iOS, con un round di attivazioni che dovrebbe concludersi nei prossimi giorni.
Infine, la risoluzione di un bug. A inizio Novembre, l’utente Terence Eden (@edent) segnalò – tramite il bounty program del portale HackerOne – la presenza di un bug inerente Twitter, che avrebbe permesso di leggere i messaggi privati degli utenti alle app di terze parti che, nell’ottenere una qualche autorizzazione, anziché ricorrere al sistema OAuth, optavano per la richiesta di un pin: inserendo quest’ultimo, gli iscritti alla piattaforma, però, cedevano anche l’accesso ai messaggi personali. Fortunatamente la falla è stata sanata, ed il cacciatore di vulnerabilità ha ricevuto un premio di 2.940 dollari per la segnalazione fatta pervenire a Twitter.