Twitter: prime funzioni scoperte per l’abbonamento premium

Cominciano ad affiorare le prime scoperte per l'abbonamento premium di Twitter, il cui nome di sviluppo sarebbe Blue, prezzato a 2.99 dollari mensili, con al suo interno due particolari funzionalità molto utili: ecco di cosa si tratta.

Twitter: prime funzioni scoperte per l’abbonamento premium

Ormai partito il test per il “barattolo delle mance”, Twitter non sembra volersi fermare, come appurato dalla giovane leaker Jane Manchun Wong, secondo la quale mancherebbe davvero poco al varo degli abbonamenti premium del noto microblog del canarino azzurro diretto da Jack Dorsey.

Attraverso la pratica del reverse engineering, la Wong ha scoperto come sia già piuttosto avanzato lo sviluppo dell’abbonamento premium di Twitter, al momento noto internamente come Twitter Blue, che includerebbe diverse funzioni utili tra le quali la prima sarebbe costituita da “Undo Tweets“, grazie alla quale – un po’ come avviene da diverso tempo in GMail di Google – sarebbe possibile annullare, entro un certo lasso di tempo, il cinguettio appena inviato, qualora ci si fosse resi conto di un eventuale errore, o magari nell’eventualità che ci si sia pentiti del contenuto redatto.

Un’altra novità riscontrata nell’abbonamento Twitter Blue è quella delle “Collections“: ad oggi, per salvare i tweet preferiti, occorre rivolgersi a servizi esterni come Google Keep o Pocket. Grazie a Collections, ciò non sarebbe più necessario, dacché si renderebbe possibile creare delle Raccolte di tweet, con annessa la facoltà di riordinarli

L’abbonamento Twitter Blue base, comprensivo delle due feature poc’anzi menzionate, sarebbe prezzato a 2.99 dollari mensili, con rinnovo mensile automatico e possibilità di cancellarlo in qualsivoglia momento: oltre a ciò, le recenti acquisizioni di Scroll, che permette di inviare contenuti senza pubblicità, e di Revue, focalizzato sulle newsletters, lascerebbero ipotizzare la possibilità che Twitter Blue possa essere strutturato secondo diversi livelli, con funzioni aggiuntive, a costi più alti di quello base

Al momento, è bene ribadire che, nonostante gli accenni fatti in passato in merito a un livello premium di Twitter, la piattaforma californiana di microblogging non ha rilasciato alcun commento ufficiale in merito alle freschissime scoperte profferte dalla leaker Wong e, quindi, il tutto va preso cum grano salis. 

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