Spotify potrà suggerire le canzoni più adatte agli allenamenti

Il noto servizio di streaming audio sta lavorando a un'interessante funzione scoperta nelle scorse ore e già in stato di sviluppo: ecco di cosa si tratta.

Spotify potrà suggerire le canzoni più adatte agli allenamenti

Le ultime novità relative a Spotify parlavano dello stop a diversi programmi audio dal vivo, nel tentativo di ridurre le spese e rifocalizzare le proprie risorse. Tra le nuove direttrici dell’impegno del celebre streaming service c’è sempre il suggerimento della musica giusta, secondo alcuni rumors dell’ultima ora.

Il noto esperto e consulente di prodotto Chris Messina, noto per aver introdotto gli hashtag sui social, dall’alto del suo account Twitter ufficiale ha svelato un’interessante scoperta: nello specifico, da un’analisi condotta via reverse engineering, sarebbero emerse diverse righe di codice di una nuova funzione, in base alla quale Spotify potrebbe suggerire le canzoni più adatte a seconda dell’allenamento nel quale ci si sta per cimentare.

Il tutto avverrebbe, a quanto pare, grazie all’interlocuzione dell’applicazione di Spotify col framework HealthKit del sistema operativo iOS degli iPhone. In ragione di tale comunicazione, la piattaforma musicale potrebbe accedere a dati quali le distanze coperte, i passi fatti e, ovviamente, il tipo di attività fisica svolta: tali informazioni verrebbero date in pasto agli algoritmi di Spotify che, dalla loro analisi, ne trarrebbe il suggerimento della canzone o traccia audio più motivante per l’esercizio da intraprendere. 

L’esperto sembra aver colto i possibili timori degli utenti in tema di privacy. Messina, infatti, ha dichiarato che l’utente dovrà dare la sua autorizzazione ad attivare la funzione perché i dati in questione siano letti: inoltre, i dati in questione vengono gestiti direttamente via HealthKit, il che fa sì che “l’applicazione potrà essere informata sull’attività svolta solo se si intende condividere con Spotify queste informazioni“.

Attualmente, come spesso avviene per le indiscrezioni non confermate né ammesse ufficialmente, non vi sono tempistiche sul rilascio di questa funzione che, curiosamente, è stata scoperta più o meno nelle stesse ore in cui un’altra realtà dello streaming, Netflix, ha annunciato una propria novità in quota fitness

Continua a leggere su Fidelity News