Spotify e i podcast: nuove acquisizioni, ipotesi abbonamento, funzione "I tuoi episodi"

Messo a segno un nuovo investimento nel settore, Spotify ha dedicato ai podcast anche il rilascio di una funzione "organizzativa", e incominciato a valutare l'ipotesi di un abbonamento esclusivamente dedicato a questo genere di contenuto.

Spotify e i podcast: nuove acquisizioni, ipotesi abbonamento, funzione "I tuoi episodi"

Spotify, la celebre piattaforma svedese dello streaming, nel corso della sua ultima trimestrale, ha reso noto che il 22% dei suoi attuali utenti (340 milioni) ha ascoltato qualcuno dei suoi 1.9 milioni di podcast ospitati: in ragione di quest’interesse, l’azienda di Daniel Ek ha acquisito una società particolarmente attiva nel settore podcast, iniziato a valutare l’ipotesi di un abbonamento dedicato a questo genere di contenuti, e rilasciato una nuova funzione dedicata precisamente ai podcast.

Nel corso del tempo, Spotify ha già investito molto nei podcast, basti pensare alle spese per acquistare Gimlet Media e Anchor, Parcast e The Ringer, ed ottenere l’esclusiva sulle trasmissioni del programma Joe Rogan Experience (dell’omonimo comico americano). Stanti i buoni feedback ottenuti con tali provvedimenti, da Stoccolma è partito l’input ad acquistare, per 235 milioni di dollari, l’ex produttore di podcast di successo (es. per Bloomberg, Wired, The Wall Street Journal, Buzzfeed) Panopoly, poi convertitosi – sotto il nome di Megaphone – anche nell’offrire servizi annessi, in ambito pubblicitario e di hosting. 

A seguito della finalizzazione di quest’operazione, Spotify offrirà agli inserzionisti il Targeted Marketplace di Megaphone, contenente l’accesso a 60mila segmenti di audience ben targettizzati, e metterà a disposizione anche dei produttori di podcast di terze parti il servizio, lanciato a inizio anno, noto come Streaming Ad Insertion, grazie al quale gli stessi possono offrire ai loro inserzionisti, onde monetizzare al meglio, preziosi dati quali le effettive impression di un dato annuncio. 

Ovviamente, Spotify dovrà prima o poi rientrare di tali e tanti investimenti nel settore podcast e, in tal senso, uno dei modi per farlo potrebbe essere quello di proporre degli abbonamenti, separati da quelli per la musica, dedicati solo ai podcast: a renderlo noto è Andrew Wallenstein del portale Variety che, nell’aprire la sua app, si è visto proporre un sondaggio volto ad appurarne l’interesse verso alcuni piani d’abbonamento dedicati, i cui prezzi oscillerebbero tra i 7.99 dollari (niente pubblicità, contenuti esclusivi, accesso anticipato ad alcuni episodi) ed i 2.99 dollari al mese (contenuti esclusivi, qualche intervista, ma con pubblicità). Al momento, secondo quanto ammesso dall’azienda a The Verge, non è detto che il progetto di un abbonamento dedicato ai podcast, realmente preso in considerazione, si concretizzi, e che ciò avvenga ai prezzi trapelati. 

Infine, sempre in tema di podcast è da segnalare una nuova funzione, attualmente in corso di rilascio per gli utenti, paganti (144 milioni) e non, di Spotify per Android e iOS: la feature in oggetto evita che l’utente debba iscriversi a un podcast, nel caso voglia fruirne alcuni episodi (magari una puntata su un tema che sta a cuore o l’intervista a un personaggio prediletto) e permette anche di avere un angolo personale in cui riascoltare quegli episodi che più si è gradito, allestendo una sorta di playlist ad hoc, che può contare sino a un massimo di 10mila episodi. Per utilizzare la nuova funzione, basta portarsi sulla pagina di un episodio, premere il segno di addizione, e in tal modo portarlo nella nuova sottosezione “I tuoi episodi” (Your Episodes) posta in capo a quanto visualizzato (es. i nuovi episodi dei podcast cui si è iscritti) abitualmente nel tab Podcasts

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