Snapchat apre alle app di terze parti, Instagram scompare dall’Apple Watch, YouTube migliora le notifiche compatte

Tante le novità messe a regime o in test da parte delle app di sharing multimediale: nelle scorse ore, Snapchat si è aperta alle app di terze parti, Instagram (nativa) è sparita dagli Apple Watch, e YouTube ha migliorato su Android le notifiche compatte.

Snapchat apre alle app di terze parti, Instagram scompare dall’Apple Watch, YouTube migliora le notifiche compatte

Notevole la tornata di piccole ma interessanti novità che, in queste ore, sta investendo le principali applicazioni di sharing multimediale, da Snapchat alla rivale Instagram, passando per la regina delle piattaforme video, ovvero la googleiana YouTube: scopriamo insieme di cosa si tratta, partendo dalle acerrime nemiche Snapchat-Instagram.

L’app di Evan Spiegel, Snapchat, ha fatto una scelta curiosamente controcorrente, se si bada bene allo scandalo privacy che ha recentemente investito Facebook, reo di aver permesso a Cambridge Analytica di usare i dati di 50 milioni di iscritti per targetizzare i suoi banner politici, condizionando Brexit ed elezione trumpiana al seguito.

Ebbene, l’ultima beta rilasciata dai tecnici di Snapchat mostra, in forma palese nella sezione Impostazioni, la sotto-sezione “App connesse” nella quale dovrebbero comparire tutte le app che accedono ai dati dell’iscritto, offrendogli la possibilità di vedere cosa la tale applicazione sa di noi: al momento, in attesa dell’apertura ad ulteriori app di terze parti, i dati degli utenti della piattaforma sono condivisi con Bitmoji (acquistata da Snap Inc) e Shazam (in virtù di una partnership siglata tempo fa), ma vanno considerate anche le api pubblicitarie inserite nella sezione dell’e-commerce interno.

Instagram, nel frattempo, ha annunciato una novità che non farà felici gli utenti dell’Apple Watch, visto che – in quel di Menlo Park – si è deciso di eliminare l’app nativa per il wearable di Apple, presente sull’orologio smart di Cupertino sin dal 2015, ma basata sull’SDK di watchOS 1, non più supportato da inizio Aprile: in pratica, si sarebbe dovuto aggiornare l’app rendendola compatibile con watchOS 4 ma, considerando il display piccolo dell’orologio, e la mancanza di una fotocamera, si è preferito fare come Amazon ed Ebay e cassare del tutto l’app nativa.

Ora, quindi, dopo che l’app per iOS sarà stata aggiornata alla neo rilasciata edizione 39, scomparso il client nativo dall’Apple Watch, la fruizione di Instagram su quest’ultimo avverrà tramite le notifiche push provenienti dall’iPhone, e non più eseguendo in loco lo scrolling del minuscolo feed di contenuti postati. 

Anche YouTube per Android, ancora in attesa di ricevere in pianta stabile il tema Dark (ma già dotato del nuovo player dinamico), si appresta a ereditare una novità piuttosto rivoluzionaria, riguardante il sistema di notifiche compatte che compaiono allorquando un canale cui si è iscritti pubblica un nuovo video (“notifiche di sottoscrizione”). Fermo restando che l’espansione delle medesime continuerà a visualizzare una miniatura del video per poterlo riprodurre, eliminare o guardare dopo, quella “ristretta” – a partire dalla beta versione 13.10.57 – mostra un avviso a sinistra condito – accanto – da un’immagine anteprima che, quindi, va a sostituire il nome ed il logo del canale attualmente visualizzati, in modo da rendere la notifica più chiara ed espressiva anche a colpo d’occhio

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