Instagram vs Pinterest: è scontro tra i photo sharing, a suon di novità

Due tra le più importanti piattaforme di photo sharing del momento, Instagram e Pinterest, sono risultate essere protagoniste di alcune indiscrezioni in merito a nuove funzionalità, ancora in test, in tema (rispettivamente) di messaggistica e corsi online.

Instagram vs Pinterest: è scontro tra i photo sharing, a suon di novità

Con Instagram che va sempre più verso l’e-commerce, come dimostrato da alcune recenti segnalazioni in merito all’evoluzione dei DM, è la rivale Pinterest che tenta di meritarsi il trono di piattaforma per il photo sharing ispirazionale, mettendo a servizio le sue bacheche anche per gli scopi della formazione a distanza. 

Ultimamente, Instagram risulta essere molto impegnata sul piano della valorizzazione del proprio asset, come dimostrato dalla grande enfasi concessa alle sezioni Shop e Reels, con l’ultimo maxi update: in precedenza, la celebre applicazione di photo sharing di Menlo Park aveva mutuato molte funzionalità da Messenger, al quale è stato nuovamente accostata (relativamente ai messaggi privati Direct), tramite una novità appena emersa. 

Come noto, i possessori di una Pagina Facebook, dispongono della facoltà di settare alcune FAQ (risposte a domande frequenti), che compaiono in alto allorché un utente avvia una conversazione con la stessa: qualcosa di simile è allo studio anche presso il team del CEO Adam Mosseri, sebbene non sia chiaro se la nuova funzione sia ancora relegata alla fase di test o già sdoganata in un roll-out verso l’utenza finale.

Nello specifico, la funzionalità confermata da alcuni utenti che hanno potuto avvalersene, permette di configurare sino a un massimo di 4 domande comuni che, opzionalmente, si può decidere di collocare come intestazione nelle conversazioni: toccando una di tali questions, si aprirebbe una discussione in merito, con la quale un fan potrebbe chiedere qualcosa al proprio beniamino, un brand avviare i contatti con un influencer, o un cliente dialogare con l’azienda scelta onde ottenere numi su prodotti o servizi offerti. 

La rivale Pinterest, in ogni caso, non sta certo a guardare. Secondo la leaker Jane Manchun Wong, che ne ha avuto contezza esaminando il codice di una versione del relativo client, la piattaforma ispirazionale basata sui Pin ha avviato un test (poi confermato e ammesso) che coinvolge la branca dei corsi online, grazie ad alcune speciali bacheche migliorate, le comunità.

Queste ultime permetterebbero ai creatori delle stesse di includere la descrizione di una classe, di organizzarne il materiale, le note, di precisare ciò che va portato in classe, di dialogare con i discenti mediante un’opzione in salsa chat di gruppo: i fruitori di tali bacheche, invece, vi troverebbero vari pulsanti, tra cui “Prenota” per partecipare ai lavori, con la conseguenza che si riceverebbe in mail una guida a scaricare Zoom con annessi i “dettagli della riunione“. 

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