Instagram: ufficiali novità per la crisi Ucraina e tag avanzati per i collaboratori dei creators

Proseguono a ritmo serrato, adeguandosi agli eventi, le iniziative di Instagram per affrontare il conflitto in Ucraina, frenando anche le fake news ed aiutando le vittime: nel contempo, è arrivato al roll-out anche un modo per riconoscere i meriti di chi collabora con i creators.

Instagram: ufficiali novità per la crisi Ucraina e tag avanzati per i collaboratori dei creators

Instagram, nelle scorse ore, ha aggiornato le iniziative già intraprese per adeguarsi agli eventi in Ucraina, sul doppio binario della lotta alle bufale e della tutela delle vittime della guerra: inoltre, con lo scopo di valorizzare meglio il contributo di chi collabora dietro le quinte ai contenuti dei creator, ha introdotto delle avanzate opzioni per il tag. 

Meta sta progressivamente adeguando le sue piattaforme a ciò che sta accadendo in Ucraina, con WhatsApp che ha ristretto ulteriormente la condivisione dei messaggi inoltrati, e il social network che ha aggiornato il “Community Help” per spiegare alle vittime della guerra ucraine come usare WhatsApp per venire aggiornate dai servizi nazionali per le emergenze, come trovare supporto nelle risorse offerte dalla Croce Rossa e dall’Onu, come affrontare l’emergenza di un eventuale attacco, senza dimenticare il come contattare l’Alto Commissariato per i Rifugiati o trovare cibo, alloggio, e beni di prima necessità. Su Instagram le iniziative non sono mancate e, a quelle varate nei giorni scorsi, se ne sono aggiunte altre.

Innanzitutto, Menlo Park sta evidenziando maggiormente, per gli utenti coinvolti nel conflitto, gli strumenti “Scarica le tue informazioni“, per scaricare una copia dei propri dati di Instagram, e “La tua attività” che semplifica la cancellazione delle proprie foto e video, come pure delle interazioni (es. like, commenti) che si è lasciato in giro. Parimenti, in favore degli utenti privati in Ucraina e Russia, non sarà più possibile consultarne le informazioni di follow, e quindi chi seguono e chi segue loro: i relativi account, poi, non saranno più visibili tra i follower degli altri. 

Anche sul piano della lotta alle fake news si sta facendo molto su Instagram che, ad esempio, penalizzerà i post dei media controllati da Mosca (i cui account saranno più difficile da trovare in Ricerca) ponendoli in basso nella barra delle Storie o nel Feed: sempre i post in questione non saranno più suggeriti nel feed Esplora e tra i Reels. Nell’eventualità che si decida di condividere nelle Storie un contenuto proveniente da un medium di stato russo, un avviso renderà l’utente edotto di questo fatto e, nel caso lo stesso opti comunque per pubblicarlo, il contenuto sarà declassato nella barra delle Storie, con un’etichettatura che informerà i visitatori del fatto che si tratti di Storie che portano a media controllati dalle autorità russe. 

Cambiando infine argomento, ma sempre in merito al noto photo-sharing di Instagram, il team del CEO Adam Mosseri ha annunciato opzioni di tagging avanzate, quale sistema per riconoscere il contributo prestato dietro le quinte da chi ha collaborato alla realizzazione di un contenuto (es. fotografi, truccatori, autori), il cui impegno potrebbe passare inosservato, a meno che il creator non li menzioni esplicitamente, cosa che spesso avviene collocando degli handle sui video e le foto caricate, o precisando i ruoli nella didascalia e da lì taggando i collaboratori. Ora, invece, col nuovo sistema, nel mentre si carica un contenuto, sarà possibile menzionare i collaboratori taggandone gli account e visualizzandone il ruolo dopo aver toccato la voce “mostra categoria profilo“. 

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