Reduce dall’importante e recente annuncio di nuove misure volte a proteggere i propri utenti dalle manifestazioni di odio online (hate speech) nelle richieste di messaggio, la nota piattaforma di photo-sharing Instagram, già protagonista di nuove indiscrezioni ad opera dei leakers, ha comunicato il varo di alcuni test per aiutare i brand a far conoscere (e vendere) i propri prodotti e i creators a monetizzare le proprie realizzazioni originali in fatto di Storie.
Introdotti per frenare il successo di video corti dell’asiatica TikTok, i Reels di Instagram, pur in assenza di metriche ufficiali sul loro uso, si sono affermati rapidamente in diversi mercati, in particolar modo in quelli, come nel caso indiano, il cui locale governo ha bandito la piattaforma rivale cinese.
Ottenuta, verosimilmente una quota di utilizzo appetibile, Instagram ha comunicato, tramite la vicepresidente della sezione affari globali, Carolyn Everson, il varo di un relativo test, in alcuni mercati, tra cui Australia, India (ove Instagram ha 120 milioni di utenti attivi mensilmente), Germania, e Brasile (95 milioni di utenti attivi), in attesa di una maggior diffusione nei prossimi mesi, che prevede l’inserimento di annunci pubblicitari di 30 secondi, tra un contenuto organico e l’altro degli utenti.
Rispetto agli annunci già presenti nelle Storie, di cui condividono la riproduzione a schermo intero, le Reels ads saranno interattive, dacché consentiranno agli utenti di interagire come con i post normali, potendole saltare, likkare, commentare, e financo ricondividere: nel caso abbiano un pulsante “acquista ora”, permetteranno anche l’acquisto del prodotto oggetto della réclame. Sempre in tema di pubblicità, è stato annunciato un test che, per ora, coinvolge le Storie di pochi, fortunati, creators. Queste ultime saranno addizionabili con “sticker ads”, adesivi pubblicitari che puntano a un particolare prodotto che, se acquistato dai follower, porterà una parte dei relativi introiti nelle tasche dei creatori della Storia ospitante.
Infine, i rumors provenienti dal mondo dei leakers. Il famoso “indagatore del codice”, Alessandro Paluzzi, ha scovato, analizzando via reverse engineering una versione di Instagram in suo possesso, le evidenze di due funzioni in sviluppo presso Menlo Park in favore di Instagram. La prima prevede uno strumento per creare più celermente Storie di layout direttamente dalla galleria, mentre la seconda permetterà di realizzare delle “Storie Private“, forse da condividere solo con i followers (magari reciproci).