Instagram revolution: allo studio, tra varie nuove funzioni, la possibilità di nascondere il numero dei like

Diversi rumors, accumulatisi sul conto di Instagram nelle scorse ore, delineano uno scenario rivoluzionario per la nota app di photo-sharing di Menlo Park che, presto, potrebbe - tra le altre cose - nascondere il numero dei like ottenuti da foto e video.

Instagram revolution: allo studio, tra varie nuove funzioni, la possibilità di nascondere il numero dei like

Di recente è emerso che YouTube stia mirando a rivoluzionare la propria esperienza d’uso mediante la redazione di nuove metriche per valutare il successo di un video. Anche Instagram, la piattaforma di photo-sharing di Menlo Park, potrebbe presto cambiare radicalmente, almeno secondo quanto emerso nelle scorse ore, grazie ad interessanti indiscrezioni.

Secondo i rumors circolanti in queste ore, diffusi non da una fonte anonima qualsiasi, ma da Jane Manchun Wong (nota su Twitter come @wongmjane), programmatrice ed analista del codice applicativo, ad alcuni utenti, coinvolti in un test, sarebbe comparso un messaggio, in ragione del quale verrebbe spiegata l’intenzione della piattaforma di far sì che ci si concentri sui contenuti condivisi, e non sul numero di like da essi ricevuti. 

Ciò, come confermato dagli screenshot pubblicati in Rete, dovrebbe avvenire nascondendo il counter dei like, in calce ai post, sotto l’icona del cuore (like), posta nella barra funzionale assieme ai comandi per inviare un commento, o un messaggio Direct. In questo modo, coloro che visitano il profilo di un contributore, o un post apparso nel NewsFeed, andrebbero a visualizzare solo il nome di chi ha apposto un like, ma non il numero totale degli stessi che, però, rimarrebbe tranquillamente visibile ed a disposizione dell’autore del video o dell’immagine inviati. 

Ovviamente, Instagram è stata interpellata sulla questione da varie testate tematiche, alle quali – però – ha fornito solo una risposta sibillina (stiamo testando come ridurre la pressione su Instagram) che, in ogni caso, suona come un’ammissione del test in corso, tramite un panel di utenti selezionati. 

Sempre a suon di tweet, la Wong (ma anche Matt Navarra) ha rivelato anche altre primizie, nello specifico consistenti in altre sperimentazioni condotte a Menlo Park su Instagram che, prima o poi, potrebbe consentire anche l’invio degli stickers tramite la messaggistica Direct, e contemplare il cambio di stile per i testi delle canzoni sharate tramite le Storie Musicali

Se ancora non fosse abbastanza, le analisi dei codici applicativi hanno permesso di appurare che il team di Instagram ha molta altra carne al fuoco, basti pensare all’aggiunta di una barra, sotto i filtri AR, con i comandi “Prova”, “Salva”, e “Condividi”, all’arrivo del tasto “Segui” nella sezione per la visualizzazione delle Storie, alla possibilità di disporre di un panel per la ricerca dei video, a quella di condividere il proprio profilo tramite un url (alternativo al Nametag), ed all’arrivo della possibilità di autenticarsisu dispositivi fidati – senza ricorrere al codice dell’autenticazione bifattoriale. 

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