Google rilascia ulteriori novità per numerosi servizi: ecco quelle più interessanti

Da Mountain View giungono diversi comunicati, con i quali Google informa gli utenti di particolari migliorie, a volte in test ma quasi sempre in pronto rilascio, per molti dei suoi servizi più usati, sia per lavoro che per l'uso normale o l'intrattenimento.

Google rilascia ulteriori novità per numerosi servizi: ecco quelle più interessanti

Avvincente come non mai in questa coda di 2020 con le sue periodiche valanghe di aggiornamenti, Google non ha mancato di rilasciare novità in merito a diversi servizi che ricadono sotto la sua egida, tra cui Assistant, Ricerca, Google Drive, Discover, YouTube/YouTube Music

Google Assistant, il noto concierge virtuale di Mountain View sta ricevendo, in forma sperimentale, una nuova interfaccia, che porta in dote agli Android phone una barra luminosa inferiore, in stile Alexa, che compare allorché, interpellatolo, lo stesso chiede in cosa possa essere utile, offrendo rapidi scorciatoie funzionali (es. per inviare una Gmail) a seconda delle app installate localmente, oltre ai segnaposti, negli angoli bassi laterali, alla tastiera virtuale e agli impegni personali (Snapshot).

Sempre in tema Assistant, lo stesso è ora in grado di operare in sinergia con le cuffie cablate (Type-C e jack da 3.5 mm) in quanto, collegato alle stesse su un device Android, chiede se l’utente intenda usare l’integrazione delle stesse con Assistant, prima di portarlo a settare alcune impostazioni (es. quali app potranno inviare le notifiche alle cuffie, se Big G potrà accedere alle notifiche in arrivo, o quali app potranno accedere ai dati sensibili personali tra cui gli appuntamenti in Calendario) nell’app Google. 

Avvistata inizialmente circa un anno fa, con le ultime avvisaglie emerse lo scorso Ottobre, sembra essere in corso di distribuzione su Google Maps la modalità scura, con diverse tonalità di grigio miste a colori dalle attenuate tonalità pastello, beneficiata da un pulsante per la pronta attivazione, collocato nelle impostazioni. A quanto pare, tale funzionalità non richiederebbe l’aggiornamento dell’app, in quanto rilasciata via attivazione da server remoto

Su Google Drive per Android e iOS, purché rientranti tra gli utenti abbonati a Workspace (ex. GSuite), risulta in corso di implementazione una coppia di novità, tra cui la possibilità, affacciandosi al form di ricerca, di visionare e rieseguire ricerche già fatte (anche nella versione per desktop), e di individuare subito quel che serve, che siano file, contatti, vecchie ricerche, documenti, etc, semplicemente digitandone le prime lettere. Ancora in tema di ricerche, Google Search web based, secondo Arstechnica e Android Police, starebbe testando – in alcune nazioni (con opzioni differenti l’un dall’altra) e con pochi utenti – una modifica all’interfaccia, che permetterebbe di affinare i risultati di una query, facendo apparire a schermo (in forma di schede verticali sulla sinistra dei risultati) alcuni filtri (es. nel caso di un cantante, per trovarne le canzoni, i testi, o le clip video). Altro regalo per gli utenti di Workspace è relativo all’appena annunciata possibilità di modificare al volo gli allegati di Excel, Word e PowerPoint, direttamente dalle mail, senza doverli prima scaricare e convertire in Google Documents. 

Anche Google Discover sembra essersi dato ai test, stante la comparsa presso alcuni utenti di un’interfaccia meno vincolata alle schede, con più trasparenze, soprattutto priva delle previsioni meteo e della barra di ricerca, con un focus particolare sugli articoli, provvisti di un apposito pulsante di condivisione in calce ad ognuno degli stessi.

Su YouTube, intanto, partendo dagli USA, sarà possibile per gli utenti più sensibili alle dipendenze, poter intervenire – tra le impostazioni degli annunci, nelle “Categorie di annunci su YouTube” – per limitare la visualizzazione di quelli relativi al gioco d’azzardo ed all’alcol. Mentre ancora risulta in distribuzione la playlist “My 2020 year in review”, YouTube Music ha incominciato a spedire delle mail agli utenti, intitolate “Il tuo viaggio musicale nel 2020”, comprensive di diverse statistiche, tra cui l’artista, il brano, e la playlist preferita, l’elenco degli artisti prediletti con relative ore di ascolto, l’indicazione di quanti brani si siano ascoltati nel 2020, di quante siano state le ore di ascolto nell’anno che sta per concludersi (con tanto di precisazione del mese per noi più “sonoro”). Due simpatiche chicche, nella rassegna in questione, sono conclusive, e afferiscono ai 4 album che abbiamo considerato “essenziali, ed al rimembrare altrettante “playlist che amavi“. Infine, a beneficio non solo di YouTube Music (ma anche di Apple Music e Spotify) è giunta la playlist “Nest Audio Session”, celebrativa dello speaker Nest Audio, in cui 9 artisti (es. Mabel, Jessie Reyez, Lola Indigo) eseguono da casa brani inediti o riarrangiati. 

Continua a leggere su Fidelity News