Con l’inclusione in Google Maps di elementi quali gli sconti nei ristoranti, le indicazioni per il bike sharing o per le toilette pubbliche, appare chiaro che, ormai chiuso Google Trips, sarà proprio la celebre applicazione per la navigazione mobile a raccoglierne parzialmente l’eredità: una conferma, in tal senso, si era già avuto nelle scorse settimane con gli stratagemmi volti a far condividere le liste personali dei luoghi preferiti e, nelle scorse ore, sono emersi ulteriori segnali in tal senso.
Il primo riguarda l’estensione di un esperimento avviato lo scorso Febbraio, inizialmente solo sugli smartphone Pixel, riguardante la comparsa di indicazioni in realtà aumentata sovrapposte agli elementi della realtà, per aiutare nei propri spostamenti chi si muove a piedi: secondo quanto emerso da diverse segnalazioni, tale progetto, ancora in fase di test, è stato appena esteso, in ambito Android, a tutti quei device che supportano ARCore e, per quel che riguarda iOS, agli iPhone che supportano il protocollo ARKit e, di conseguenza, può essere toccato con mano, è il caso di dirlo, da una numero nettamente maggiore di persone.
Per appurare se si è tra i fortunati beneficiari della novità, basta aprire Google Maps, e selezionare un punto sulla mappa, anche digitandone il nome: a quel punto, basterà toccare il pulsante, in basso, relativo alle “Indicazioni” perché compaia la mappa del percorso, con la possibilità di beneficiare della novità previa pressione della voce “Avvia AR“.
Confermata tale preferenza (“Continua con AR“), il sistema inviterà a puntare la fotocamera in-app sull’ambiente circostante, in modo che, riconosciuto almeno un edificio, riuscendo a distinguere eventuali cambiamenti della zona anche dovuti a lavori in corso o all’illuminazione dinamica, possano essere visualizzate a schermo le indicazioni, sulle direzioni da prendere, ed i punti di interesse nei paraggi. Ovviamente, come precisa Mountain View in un post di presentazione della novità, ciò potrà comportare qualche leggero impatto sull’autonomia dello smartphone, ma anche sul proprio monte dati mobile.
Non meno interessante è la seconda tranche di novità che avvicina Google Maps allo stereotipo di applicazione per la programmazione degli spostamenti. In questo caso, si parte, già da ora, dalle conferme relative a viaggi, hotel, e voli prenotati: tali informazioni saranno disponibili, anche off-line, all’interno di Google Maps, attraverso il menu “hamburger” in alto a sinistra, all’interno della voce “I tuoi luoghi”, a destra della tab “Luoghi che segui”. Qui, tippando la scheda “In Programma/Prenotazioni”, verranno visualizzate, con dovizia di dettagli, tutte le prenotazioni di cui sia giunta conferma in Gmail, appunto estratte dalla propria webmail.
Nelle settimane successive, ma limitatamente all’ambiente Android, arriverà un’ultima novità che, sostanzialmente, corrisponderà a una versione perfezionata della TimeLine, consultabile qualora sia stata attivata la funzione “Cronologia delle posizioni”: in questo caso, si potranno rivivere le varie tappe di un viaggio, analizzandolo anche per tipologia di luoghi in cui si è stati (es. negozi, musei, ristoranti, centri benessere, parchi naturali, etc), con conseguente possibilità di raggruppare i posti che più sono piaciuti, corredandoli di apposite note, in elenchi poi condivisibili con amici e cari.