Fresca reduce da uno dei più estesi black-out della sua storia, Facebook – dopo aver rimesso in sesto le sue applicazioni cardine – è tornata a macinare novità, per il suo client, e per Messenger, seppur prevalentemente in forma sperimentale.
Innanzitutto, da Menlo Park è arrivata la comunicazione di alcune misure che, sul social, inteso come portale e come applicazioni mobili, andranno a calmierare il problema delle fake news, sempre spinoso per ogni piattaforma 2.0: innanzitutto, i gruppi e le pagine che condivideranno notizie false o acchiappaclick (negli USA la verifica sarà affidata alla Associated Press) verranno penalizzati in termini di visibilità nel News Feed degli iscritti al social, comparendovi meno di frequente. In più sempre in relazione ai gruppi, un utente – nell’abbandonarne uno – potrà anche decidere di cancellare, in ultima istanza, tutti i post che vi aveva condiviso. Le Pagine, invece, in base al livello delle notizie che condivideranno, saranno effigiate con un indicatore di fiducia, che orienterà l’utente su quanto possano essere attendibili.
In più, qualora si usi Messenger per relazionarsi con i propri contatti social, si noterà la comparsa dei badge tipici degli utenti verificati, idonei a scongiurare il furto degli account e delle identità, ed i messaggi saranno adeguatamente attenzionati: come su WhatsApp, un messaggio inoltrato sarà provvisto di un’apposita etichetta, visibile dal destinatario, il quale potrà anche visualizzare informazioni di contesto per le informazioni ricevute in sede di condivisione,
La prossima novità, sempre in sperimentazione privata, secondo quanto ammesso nelle scorse ore da Menlo Park a TechCrunch, potrebbe non guadagnare uguali consensi da parte di tutti. La programmatrice Jane Manchun Wong, nell’analizzare una beta di Facebook per Android, avrebbe scoperto come il social stia pensando di cambiare il modo in cui si esplora il NewsFeed secondo un sistema a carosello orizzontale, navigabile in avanti o all’indietro (con tanto di animazioni ad hoc), comprensivo di post, annunci pubblicitari, e Storie.
In pratica, tippando l’intestazione di un post, si aprirebbe la nuova interfaccia a schermo intero, in cui ogni contenuto occuperebbe l’intero display: l’utente potrebbe limitarsi a fruire i contenuti, scattando a quello successivo con un tap o aspettando lo scadere dei 6 secondi (come avviene per le Storie), o potrebbe partecipare, apponendo Like, Reactions, e commenti (come ora).
Infine, Messenger. Di recente si è parlato di un esperimento che vede coinvolta Facebook nel reintegrare al proprio interno le chat di Messenger: quest’ultima, nell’attesa, ha abbracciato in forma definitiva la modalità notte, per attivare la quale qualche tempo fa era necessario un curioso espediente. Ora, invece, gli utenti già coinvolti dall’attivazione (in corso) da server remoto (non serve aggiornare l’app) possono recarsi nelle impostazioni del profilo (icona in alto a sinistra) e, sotto il codice QR del proprio account, troveranno la voce “Modalità sfondo nero” con tanto di selettore da spostare, per far scattare all’istante quest’ultima.