Annunciato nel corso dell’evento F8 del 2018, con quasi immediato esordio in Colombia, portato in seguito in una ventina di altri paesi (USA, Brasile, Canada, Thailandia, Singapore, Messico, etc), l’anti Tinder di Facebook, Dating, è stato appena esteso in gran parte d’Europa (es. Malta, Portogallo, Grecia, Lituania), Italia compresa, mediante un roll-out partito il 22 Ottobre, all’interno dell’app Android e iOS del social.
Del tutto gratuito (visto che usa dati e servizi già presenti presso Menlo Park, integrandoli), volontario e opzionale (opt-in: va attivato manualmente, nelle impostazioni), il nuovo servizio Facebook Dating prevede, per gli utenti maggiorenni (+ 18 anni), la creazione di un profilo a parte, riservato, del quale i propri contatti Facebook non saranno al corrente, pur iscrivendosi a loro volta al nuovo micro-ambiente in blu.
All’interno del profilo, del quale solo nome ed età non si potranno cambiare rispetto ai dati del social, l’utente avrà il pieno controllo sulle restanti info, tra cui le preferenze sessuali e di genere: per conoscersi, si parte dalla compilazione delle “Passioni Segrete”, liste di 9 amici per i quali si potrebbe avere una cotta, con la conseguenza che, nel caso uno di essi ci abbia incluso nella sua lista, scatterà il “match” (nel periodo di test, di due anni, è accaduto per 1.5 miliardi di volte), e ci si potrà parlare, testualmente (senza scambio di foto, video, link, per evitare il pericolo di sexting e ricatti) e, “se sono rose“, passare a un videoappuntamento (via Messenger) con la notifica inoltrata al destinatario (che, ovviamente, potrà rifiutarsi).
Nell’eventualità che si voglia allargare il proprio giro, o non coinvolgere persone vicine al proprio ambito, sarà possibile valutare i profili proposti, sulla base degli interessi indicati dall’utente (in forma di nuvolette/tag sul relativo profilo), a seconda delle immagini che condividerà (da Instagram), delle Storie che proporrà (traendole da Instagram o Facebook), degli Eventi per i quali mostrerà interesse, o dei gruppi di cui paleserà l’appartenenza.
Sul versante della sicurezza, Facebook ha fatto sapere che i dati condivisi dall’utente non saranno usati per targettizzare la pubblicità sul social o su Dating, che verranno rispettate le stesse policy di Facebook, e che si procederà a tutelare la sicurezza del nuovo servizio con un approccio proattivo (mediante raccomandazioni sparse nell’interfaccia, ma anche analizzando le foto in cerca di nudi o le biografia in cerca di profferte sessuali) e reattivo (analizzando le segnalazioni giunte, onde decidere per la rimozione di un contenuto, o la sospensione di un profilo, financo da Facebook stessa).