Anche Instagram testa (segretamente) la cancellazione dei messaggi

La funzione in questione, di recente allo studio anche di Twitter e WhatsApp, è stata scovata nel corso di una sessione di reverse engineering di Instagram per Android, svelando un meccanismo di funzionamento alquanto intuitivo.

Anche Instagram testa (segretamente) la cancellazione dei messaggi

Ultimamente, l’obiettivo principale delle piattaforme di messaggistica sembra essere quello di vincere la ritrosia delle persone a esprimersi attraverso il supporto dei messaggi che si autocancellano. A tal proposito, WhatsApp prosegue nel test di una funzione analoga, a quanto pare anche per le conversazioni individuali, e qualcosa del genere sarebbe allo studio anche da parte i Twitter: l’ultima piattaforma pronta a unirsi al coro dei messaggi effimeri potrebbe essere però un’altra, ovvero Instagram

A esserne sicura è, ancora una volta, la tempestiva leaker Jane Manchun Wong (@wongmjane) che, messa da parte la scoperta del modo in cui Instagram punta a nascondere certe Storie a particolari utenti, analizzando il codice di una versione per Android del noto photo-sharing, ha rinvenuto alcune righe di codice associate ad una funzione denominata “speak no evil” (la scimmietta che non parla), con tanto di iconica emoji

Tali sequenze di programmazione, attivate momentaneamente onde capirne il funzionamento, hanno permesso di appurare la natura sperimentale della feature che, comunque, agirebbe in modo molto semplice: l’utente interessato a cancellare i messaggi non dovrà far altro che, entrato nella messaggistica in-app Direct, attivare questa modalità effimera perché si apra (curiosamente) una finestra di chat in modalità scura, inizialmente intonsa.

Quanto vi verrà scritto, in questa situazione, non godrà del carattere della permanenza: uscendo dalla chat, infatti, tutto quello che vi è scritto verrà cancellato, all’insegna di un meccanismo di funzionamento che ricorda un’analoga feature di Snapchat

Interpellata in merito, da CNET e TechCrunch, nella giornata di giovedì 19 Marzo, un portavoce della piattaforma ha dato conferma dell’esistenza della funzione, ammettendo – come da routine – che a Menlo Park sono soliti esplorare nuove modalità per migliorare l’esperienza di messaggistica degli utenti, ma che la feature scovata è ancora in fase di sviluppo interno e quindi – in quanto tale – non testata all’esterno e visibile all’utenza mainstream. 

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