Il numero degli aborti in Italia è sceso sotto i 100mila. Un traguardo importante riportato dal Ministero della salute.
Nell’arco del 2014, infatti, sono stati praticati 97.535 aborti in tutto il Paese, con una decrescita del 5.1% rispetto all’anno precedente. Complice di questo dato anche la difficoltà di trovare dei ginecologi disposti a praticare l’aborto.
Secondo le statistiche, infatti, ben 7 ginecologi su 10 si rifiutano di praticare l’interruzione di gravidanza. In particolare sarebbe il Molise la regione in cui è più difficile praticare un aborto dal momento che la percentuale di medici obiettori di coscienza è pari al 93.3%. Seguono Bolzano, la Sicilia, la Puglia, la Campania e l’Abruzzo.
La relazione presentata dal Ministero della Salute, quindi, pone l’accento sull’importanza dei medici obiettori di coscienza nel calo degli aborti. Proprio per questo motivo, secondo il parlamentare di Area Popolare Eugenia Roccella “l’attacco ai medici obiettori, portato anche in Consiglio d’Europa, è del tutto ideologico e pretestuoso”.
Il calo degli aborti, per qualsiasi motivo si sia verificato, è un dato importante di un paese che sempre più spesso si sceglie la vita e non l’interruzione di gravidanza. I numeri registrati nel nostro paese, inoltre, sono tra i più bassi dei Paesi industrializzati. In questa analisi, ovviamente, non si tiene conto degli aborti spontanei che vengono in genere affrontati con dolore e reazioni a volte eccessive.
Inoltre, secondo le statistiche, un aborto su tre riguarderebbe una donna straniera. Tra i minori il tasso di aborti è del 4.1 per mille. È stato registrato anche un incremento dell’uso della pillola Ru486, tanto discussa in passato. Pare, infatti, che questa venga utilizzata nel 9.7% di aborti nel 2013, contro un 3.3% del 2010 ed un 6.7 del 2011.
Dati che devono fare riflettere e sui quali si può lavorare per cercare di migliorare la risposta del nostro Sistema Sanitario ad una problema ed un’esigenza che accomuna molte donne del nostro Paese. Numeri che nel corso degli anni si evolvono e che sono specchio delle ideologie e delle necessità dell’intera popolazione. In merito si è anche espresso il Papà, asserendo che l’aborto è una falsa soluzione al problema della sofferenza.