In questi giorni arrivano al mio ambulatorio persone che in Dicembre si sono regolarmente vaccinate contro l’influenza che manifestano i sintomi classici dei mali di stagione: mal di gol, tosse, raffreddore, qualche volta febbre. Molti si lamentano di aver fatto inutilmente la vaccinazione antinfluenzale e “minacciano di non farla più”.
In realtà non si tratta di influenza. Il virus influenzale è solo uno dei tanti virus che imperversano nella stagione invernale e, per fortuna, è l’unico che può portare a gravi complicanze specie nei soggetti più in là con gli anni o con patologie croniche tipo il diabete o la bronchite cronica ostruttiva. Ed è anche l’unico virus che dispone di un vaccino efficace proprio perché fatto ad hoc di anno in anno per quel tipo di influenza. Quindi non vaccinarsi per chi si trova in una delle condizioni di cui ho parlato sopra non è una buona idea perché comunque il vaccino preserva dalla forma di influenza più fastidiosa e dannosa per le possibili complicanze.
I virus di stagione, invece, danno origine a tutta una serie di disturbi molto fastidiosi, ma raramente portatori di future complicanze, quindi vanno affrontati con tranquillità e le giuste contromisure. Innanzi tutto la prevenzione: arrivano le prime belle giornate, il sole ci induce a pensare che è arrivata la primavera e quindi usciamo all’aria aperta non adeguatamente coperti. Niente di più sbagliato! E’ necessario in questi gironi fare particolare attenzione all’abbigliamento con vestiti a strati in maniera da potersi scoprire se sentiamo caldo (e quindi evitare di sudare) e coprirsi di nuovo immediatamente appena sentiamo le prime avvisaglie di freddo. E’ buona norma usare sciarpe e foulard di seta per difendersi dal vento che in questo periodo la fa da padrone. Assumiamo molta vitamina C con la dieta: arance, mandarini, carote ne contengono molta.
E se i virus colpiscono ugualmente? Riposo, spremute d’arancia, paracetamolo per la febbre, un antiinfiammatorio (ottimo l’ibuprofene) per i sintomi più fastidiosi (mal di gola e raffreddore). Non servono gli antibiotici, nel dubbio consultare il medico di famiglia.