Silvio Berlusconi accusa Salvini e Meloni di complotto contro di lui

L'ex Cavaliere non digerisce la decisione di Salvini e Meloni di unire le loro forze escludendo Forza Italia. "Forse c'è qualcuno dietro". Ma l'impressione è che gli italiani si siano stancati di lui.

Silvio Berlusconi accusa Salvini e Meloni di complotto contro di lui

Silvio Berlusconi non ha mai visto di buon occhio l’attuale governo gialloverde, più che altro per la presenza dei grillini che, pur essendo usciti dimezzati dalle ultime elezioni europee, hanno pur sempre raccolto più voti di Forza Italia: il 17% dei pentastellati contro il 10% del partito dell’ex Cavaliere, uscito sicuramente indebolito anche dai numerosi processi subiti. 

Ciononostante, Berlusconi continua a sostenere che il suo movimento sia ancora centrale negli equilibri politici del Paese, tanto da aver auspicato la fine del governo attuale e l’inizio di un nuovo esecutivo formato da Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia. Un governo tutto di centrodestra, quindi, capace di contrastare quel comunismo morto e sepolto che l’ex Cavaliere sembra però vedere dappertutto.

Peccato, però, che il leader di Forza Italia abbia fatto i conti senza l’oste. E l’oste di turno è rappresentato da Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che vorrebbero invece dare vita a una maggioranza di governo Lega-Fratelli d’Italia escludendo il partito di Berlusconi. Una decisione che l’ex Cavaliere ha preso male: “Non so perché Salvini e Meloni ce l’abbiano come me”, ha spiegato Berlusconi ospite da Bruno Vespa.

Il suo sospetto è che dietro ci sia un complotto contro di lui per emarginarlo dalla scena politica nazionale. Magari un disegno portato avanti da chissà quali raffinatissime menti (qualche Grande Vecchio della politica o qualche “colonnello” interno ai due partiti che remano contro di lui), o da qualche guru straniero del progetto sovranista, come Steve Bannon.

Berlusconi è convinto che la sua preparazione culturale, i suoi presunti successi in politica internazionale, la sua altrettanto presunta superiorità in politica interna, stiano mettendo soggezione in quei leader politici che – stando alle sue parole – “non hanno una preparazione che può confrontarsi alla mia e quindi io prometto che non sarò seduto al tavolo con loro a fare pesare la mia esperienza”. Quando si dice la modestia.

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