Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia in Senato: "Salvini lancia messaggi in codice alla mafia"

Tra gli attacchi indirizzati al ministro dell'Interno nella giornata di ieri, anche quello di Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia in Senato: "Durante il tour in Calabria, Salvini ha lanciato un messaggio in codice alla mafia".

Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia in Senato: "Salvini lancia messaggi in codice alla mafia"

Un incontro acceso quello che si è vissuto nella giornata di ieri a Palazzo Madama, dove Giuseppe Conte si è dimesso dal ruolo di presidente del consiglio e le forze politiche hanno preso parola riguardo alla situazione delicata in cui versa il nostro paese. Non sono mancati gli attacchi da parte del ministro dell’Interno Salvini contro Matteo Renzi, e le parole ancora più dure e numerose contro il leader della Lega, indicato come la causa principale di questa crisi di governo.

A dedicare le parole più dure, però, è stato Nicola Morra, politico del Movimento 5 Stelle, seppur uno dei più critici riguardo l’alleanza del proprio partito con la Lega. Morra dal 2018 è stato eletto presidente della commissione parlamentare antimafia, e proprio in nome di questa carica ha voluto parlare al ministro Salvini, sottolineando un gesto fatto dal leader della Lega che sembrerebbe ricondurre ad un messaggio in codice proprio per la mafia.

Nicola Morra parla del tour fatto dal ministro Salvini nei mesi passati, volendo sottolineare che non si trattasse di un pellegrinaggio, nonostante la decisione del leader della Lega di farsi vedere e fotografare con il rosario tra le mani, chiedendo la protezione del cuore immacolato di Maria. In occasione dell’arrivo di Matteo Salvini in Calabria, il ministro ha portato in alto il rosario di fronte al Santuario della Madonna di Polsi, affermando di volersi consegnare a Maria. Il santuario in questione è noto per essere il Santuario dove la stessa mafia si consegna

Il presidente della commissione Antimafia in Senato, ha visto questo gesto come un messaggio in codice verso la mafia, ma ha voluto anche precisare che preferisce convincersi che si tratti solo di un gesto spinto dall’ignoranza di Salvini, perché in Italia, contrariamente a quanto viene detto dallo stesso leader della Lega, si è innocenti fino a prova contraria.

Non si è fatta attendere la risposta del ministro dell’Interno che, con una diretta Facebook, ha risposto alle accuse di Nicola Morra, indignato per quanto saputo. Secondo Salvini, infatti, quanto affermato da Morra, vuole significare che in Calabria non sia possibile pregare o portare un rosario.

Continua a leggere su Fidelity News