Matteo Salvini va ad Afragola ed un uomo tra la folla fa il baciamano: "Non farci pagare più la scorta a Saviano"

Il ministro Matteo Salvini ha mantenuto la sua promessa visitando la città di Afragola, dopo il brutto incidente capitato al pizzaiolo Sorbillo dinanzi alla sua pizzeria

Matteo Salvini va ad Afragola ed un uomo tra la folla fa il baciamano: "Non farci pagare più la scorta a Saviano"

La presenza di Matteo Salvini ad Afragola, una città di 64.470 abitanti della città metropolitana di Napoli, è nata durante la vicenda di Gino Sorbillo. Quest’ultimo, durante la nottata del 16 gennaio, ha dovuto vedere una bomba dinanzi alla pizzeria “Sorbillo”, davanti all’ingresso del locale in via Tribunali, situato nel cuore del centro antico. 

Il ministro dell’interno Matteo Salvini ha promesso di visitare la città di Napoli poche ore dopo la fuoriuscita della notizia dell’incidente capitato a Gino Sorbillo grazie a un tweet: “Questo venerdì sarò prima ad Afragola e poi a Napoli nel luogo dove è esplosa una bomba vergognosa, portando la mia solidarietà personale e la presenza dello Stato”.

La visita di Matteo Salvini

Il vicepresidente del Consiglio è arrivato ad Afragola intorno alle ore 15:00, dove ha incontrato il sindaco Claudio Grillo discutendo, tra l’altro, dei problemi della città. La gente presente in zona ha completamente esultato per la presenza di Matteo Salvini, e dalla folla è anche arrivata l‘esortazione di non pagare più la scorta allo scrittore Roberto Saviano.

Ciò che sta facendo il giro del web è un video nel quale si vede un uomo baciare la mano di Matteo Salvini durante la sua presenza a Piazza Municipio di Afragola. Il protagonista di questa vicenda si è reso già interprete di alcuni cori di incitamento verso il ministro dell’interno del Governo Conte prima del suo arrivo in città.

L’entusiasmo ha davvero sorpreso tutti, in particolare il leghista Matteo Salvini: “L’accoglienza che ho ricevuto oggi ad Afragola, lo dico da ministro dell’Interno e da segretario della Lega, dimostra che stiamo lavorando bene. Questa accoglienza fino a qualche anno fa era impensabile. Tutto ciò mi rende felice ma anche carico di tanta responsabilità”. Infatti, fino a qualche anno fa, il popolo napoletano ha sempre accusato il ministro di provare odio verso la loro città.

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