Marina Berlusconi, presidente di Fininvest e del Gruppo Mondadori, ha espresso dure critiche nei confronti di alcuni giudici italiani durante l’inaugurazione della nuova libreria Mondadori alla Galleria Sordi di Roma. “Certi giudici non sono nemici di mio padre o della Meloni, ma sono nemici del Paese”, ha dichiarato, puntando il dito contro una parte della magistratura che, a suo avviso, non tutela adeguatamente gli interessi nazionali, facendo riferimento al caso Meloni-Patarnello.
Queste parole segnano una posizione netta da parte di Marina Berlusconi, che ribadisce la sua difesa nei confronti del governo attuale e della linea politica promossa da Giorgia Meloni. Durante l’evento, ha anche espresso un giudizio positivo sull’operato dell’esecutivo: “Il governo in questi due anni ha messo in sicurezza i conti pubblici e in politica estera è stato serio e autorevole, ispirandosi ai valori dell’europeismo e dell’atlantismo. L’economia ne ha tratto beneficio e lo dimostrano i fatti”. Tra i risultati concreti dell’attuale governo, Marina Berlusconi ha sottolineato il miglioramento della Borsa, il calo dello spread e la tenuta dell’economia reale, tutti indicatori che a suo parere confermano la stabilità e la buona gestione del Paese.
Il rapporto con la politica e la magistratura
A chi le ha chiesto se fosse interessata a entrare in politica, Marina ha risposto con fermezza: “Mi hanno fatto questa domanda un sacco di volte: mio padre me lo ha sempre sconsigliato. Io faccio l’imprenditrice, mi piace quello che faccio e questo vorrò continuare a fare nel futuro”. Una presa di posizione chiara che ribadisce il suo impegno nel mondo imprenditoriale, senza intenzione di seguire le orme politiche del padre, Silvio Berlusconi.Marina ha anche toccato il tema della tassazione sugli extraprofitti, criticando la misura come “demagogica e dannosa”, ma trovando comunque “condivisibile” il provvedimento del governo di destinare le risorse ricavate al settore sanitario, considerato un ambito che ha grande bisogno di supporto.
Diritti civili e maternità surrogata
Durante l’incontro, Marina Berlusconi ha parlato anche di diritti civili, sottolineando che la questione non è di destra né di sinistra, ma di “civiltà e umanità”. Ha elogiato la sinistra per la sua maggiore apertura in questi ambiti, pur ribadendo di sentirsi più vicina alla corrente liberale. Tuttavia, ha espresso perplessità sulla maternità surrogata, definendo la pratica come una possibile “mercificazione del corpo femminile” e suggerendo di essere ancora in fase di riflessione sul tema.In conclusione, le dichiarazioni di Marina Berlusconi hanno suscitato attenzione sia per le sue critiche alla magistratura sia per il suo sostegno a determinate misure del governo Meloni, confermando il suo ruolo di imprenditrice decisa e indipendente rispetto al panorama politico italiano.