Luigi Di Maio promette che non si tornerà alla legge Fornero

L'attuale ministro per gli Affari Esteri è stato protagonista di un'intervista alla trasmissione condotta da Giovanni Floris, intitolata "Dimartedì" su La 7.

Luigi Di Maio promette che non si tornerà alla legge Fornero

L’attuale ministro per gli Affari Esteri Luigi Di Maio è stato protagonista di un’intervista alla trasmissione intitolata “DiMartedì”, che vede alla conduzione il giornalista Giovanni Floris. L’esponente del Movimento Cinque Stelle ha avuto modo di porre l’accento sulla formazione del governo giallorosso, parlando dell’alleanza con il Partito Democratico.

Di Maio ha fatto notare che, riguardo all’alleanza con il PD, si è consultato con Beppe Grillo e gli altri esponenti del Movimento. Successivamente, questa possibilità è stata messa al voto tra gli iscritti e c’è stato il raggiungimento dell’80% dei consensi, che hanno portato al governo giallorosso.

Lo scetticissimo iniziale sul Partito Democratico dell’ex vice premier

L’ex vice premier ha sottolineato di essersi seduto al tavolo con il Partito Democratico con scetticismo, ma ha cambiato idea nel momento in cui si è reso conto che c’erano molti elementi in comune riguardo a tematiche come l’acqua pubblica, il salario minimo, e la rivoluzione per rendere l’Italia un paese al 100% rinnovabile.

Nel corso dell’intervista, Di Maio è tornato a parlare dei contratti di concessione per le autostrade italiane, spiegando la volontà di avere una revisione generale, visto che non può essere data una responsabilità così importante a chi ha causato le quaranta vittime.

Un’altra tematica che ha toccato Luigi Di Maio durante la trasmissione ha riguardato Quota 100, dove il pentastellato si è dimostrato molto diretto e ha fatto notare che non c’è alcuna intenzione di fare dei cambiamenti attraverso queste parole: “Ci stanno accusando di voler toccare Quota 100, sia ben chiaro che alla Legge Fornero non si torna e questa è una garanzia che dà il M5S”.

Inoltre, ha parlato della possibilità di un ritorno di fiamma con i precedenti alleati della Lega: “Hanno provato a tornare indietro ritirando la mozione di sfiducia e chiedendomi di fare il presidente del consiglio”.

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