Luigi Di Maio parla della Sea Watch 3: "Sbarcano in Italia per farsi pubblicità"

Sulla propria pagina ufficiale, Luigi Di Maio ha voluto parlare del caso "Sea-Watch 3", lanciando anche una piccola frecciatina al ministro dell'interno Matteo Salvini.

Luigi Di Maio parla della Sea Watch 3: "Sbarcano in Italia per farsi pubblicità"

In seguito ad una lunga diretta fatta su Facebook dal vicepresidente del consiglio e ministro dell’interno del Governo Conte, Matteo Salvini, in cui ha ribadito che la nave della Sea Watch 3 non sbarcherà in Italia, arriva la tanto attesa risposta del ministro del lavoro e delle politiche sociali, Luigi Di Maio.

Il leader del Movimento 5 Stelle ha utilizzato lo stesso mezzo di Matteo Salvini per parlare del caso Sea Watch 3 e, con un lungo post scritto sul suo profilo ufficiale, esprime il suo pensiero per le vicissitudini delle ultime ore. In questa circostanza, Luigi Di Maio spiega che la Ong starebbe facendosi della pubblicità gratuita sulla pelle delle persone.

Le parole di Luigi Di Maio

Arrivano le prime parole del ministro Di Maio sul Sea Watch 3: “Hanno preferito restare 14 giorni a largo delle nostre coste anziché chiedere a La Valletta, Madrid o Atene lo sbarco. La Corte di Strasburgo gli nega lo sbarco? Meglio, si pubblicizza ancora di più il brand. Qualcun altro nel governo (chiaro riferimento a Matteo Salvini n.d.r) gli risponde via social? Ottimo, ci saranno in tutto il mondo una serie di finanziatori alla Soros pronti ad incrementare i loro bonifici”.

Le accuse però non si fermano qui: “In mezzo però ci sono le persone. Comparse inconsapevoli di questo grande teatro che sono diventate le acque territoriali italiane. Persone che sono state illuse di trovare la terra promessa in Europa. Ma se dovremo passare tutta l’estate a litigare con le Ong abbiamo già perso”.

Il messaggio di Luigi Di Maio pare essere indirizzato nei confronti di Matteo Salvini. Il leader del Movimento 5 stelle chiede infatti al ministro degli Interni di evitare, con tutte le forze, delle inutili guerre contro l’Ong, e di darsi da fare per rialzare l’economia del nostro paese e dare del lavoro agli italiani. Ma, con tutta probabilità, Matteo Salvini non arretrerà di un centimetro dietro a questo argomento.

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