Luigi Di Maio del M5S: "Nessuno chiede le mie dimissioni"

Durante la conferenza stampa, il vicepremier del governo Conte e leader del "Movimento 5 Stelle", Luigi Di Maio, ha escluso le sue dimissioni.

Luigi Di Maio del M5S: "Nessuno chiede le mie dimissioni"

Le europee 2019 hanno sancito una brutta sconfitta per il “Movimento 5 Stelle“. Dalle elezioni politiche italiane del 2018, il partito fondato dal comico e attivista politico Beppe Grillo e dall’imprenditore del web Gianroberto Casaleggio ha perso quasi la metà dei propri elettori, arrivando addirittura dietro al “PD“.

Una sconfitta cocente, che ha portato Luigi Di Maio, insieme ai membri del “M5S“, a decidere di non parlare subito dopo le elezioni europee. Infatti, la conferenza stampa è avvenuta solamente nel primo pomeriggio del 27 maggio, in cui il leader ha voluto immediatamente escludere le sue dimissioni dopo il flop di ieri.

Le parole di Luigi Di Maio

L’onorevole ha voluto parlare della situazione attuale del suo partito: “Per noi le elezioni Europee sono andate male e prendiamo una grande lezione. Impariamo e non molliamo. Come forza politica il Movimento sta correndo una maratona, non i 100 metri. È chiaro che la nostra gente si è astenuta. C’è tanto da fare ancora. Ci sono tante persone che attendono. Ci sono promesse da mantenere e da realizzare”.

Successivamente, ci ha tenuto a ringraziare i 4,5 milioni di persone che hanno deciso di dare fiducia al “Movimento 5 Stelle“, ringraziando soprattutto coloro che si sono astenuti. Ha, inoltre, deciso di fare un complimento anche alla “Lega” e al “Partito Democratico” per l’incremento avuto dal 4 marzo 2018 in poi.

Luigi Di Maio sembra essere ancora fiducioso per il futuro, e dichiara di non aver mai pensato alle dimissioni: “Ho sentito tutti coloro che rappresentano le varie anime del movimento, da Grillo a Casaleggio a Fico a Di Battista: nessuno ha chiesto le mie dimissioni. Si vince insieme e si perde insieme”.

Beppe Grillo invece, su Twitter, ha voluto commentare con più ironia questa sconfitta del suo partito: Ora Radio Maria e Canti Gregoriani, con riferimento al bacio del crocifisso di Matteo Salvini durante la conferenza stampa avvenuta nella nottata del 26 maggio. Non si è fatta attendere la risposta del vicepresidente del Consiglio e ministro dell’interno del governo Conte, in cui dichiara di ascoltare spesso Radio Maria e che gli piacciono molto i canti Gregoriani.

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