Il caro vecchio tema delle riforme rischia di creare un’ulteriore spaccatura all’interno di Forza Italia, che in questo momento sembra decisamente aver perso la bussola. Dopo aver perso un gran numero di voti nelle recenti regionali, infatti, il partito politico di Silvio Berlusconi è diventato la quarta forza del Paese, ma soprattutto un’alternativa a Matteo Salvini e alla Lega Nord per rappresentare il centro-destra nel Paese. Uno smacco che Berlusconi, durante la sua ospitata a Che Tempo Che Fa di Fabio Fazio, aveva provato a spiegare con il fatto che è difficile per lui poter competere con Salvini, viste le continue comparsate in tv del segretario leghista. Oltre a ciò, anche le questioni interne (leggasi Fitto) non fanno di certo dormire sonno tranquilli all’ex Cavaliere.
E in questa tendenza al ribasso, arriva un’altra grana per Berlusconi. Uno dei fedelissimi dell’ex premier, Denis Verdini, sembra sia intenzionato a lasciare il partito di Berlusconi. Il motivo del dissenso? La questione delle riforme. Verdini, infatti, vorrebbe seguire la linea di Matteo Renzi, dando così seguito a quel patto del Nazareno che Berlusconi aveva esplicitamente negato di voler ricucire; anche sulla questione delle riforme, comunque, Berlusconi sembra sia dell’idea opposta a quello del suo (ex?) fedelissimo. A sentire i più pessimisti, la separazione sarebbe ormai questione di giorni.
Le possibilità, in questo caso, sarebbero quelle della nascita di un gruppo autonomo che potrebbe dare un sostegno decisivo al Governo Renzi. Anche Gianni Letta e Fedele Confalonieri sembrano concordare con le idee di Denis Verdini, il quale dovrebbe poter contare su 13 senatori, nell’eventualità della creazione di un gruppo autonomo, che prenderebbe Riccardo Mazzoni e Riccardo Conti, oltre ai senatori fuorisciti del Gal. Come se non bastasse, da Mariarosaria Rossi non arrivano belle notizie sui conti del partito: nell’ultima relazione della tesoriera di Forza Italia, sono diversi i tagli che è stata costretta a fare.