Elezioni regionali 2015: Toti vince in Liguria, De Luca in Campania. Zaia doppia la Moretti in Veneto

Vittoria del Pd in 5 regioni su sette: confermata in Umbria, Toscana, Marche e Puglia, vince in Campania ma perde in Liguria contro Toti e in Veneto contro Zaia, che 'doppia' la Moretti e si conferma governatore

Elezioni regionali 2015: Toti vince in Liguria, De Luca in Campania. Zaia doppia la Moretti in Veneto

Il Partito Democratico, a conti fatti, ha vinto 5-2. Nelle 7 regioni che ieri sono andate al voto, il partito di Renzi ha confermato la sua egemonia in Toscana, Puglia, Marche Umbria, mentre ha strappato la Campania a Caldoro, con la rivincita del candidato piddino De Luca rispetto alle Regionali di 5 anni fa. Ma, a ben vedere, ha vinto a fatica in Umbria, e ha perso una battaglia su due per quel che riguarda le regioni che, alla vigilia, erano state annunciate come le più incerte: vittoria di De Luca in Campania, ma in Liguria ha vinto Toti, mettendo fine al decennio di Pd coi due mandati di Burlando.

Partiamo proprio dalla Campania, dove l’impresentabile De Luca è riuscito a strappare la Regione Campania al governatore uscente, il forzista Stefano Caldoro, superandolo di circa 2 punti e mezzo percentuali (41% a 38,5%). Vittoria importante, quella del Pd, ma il simbolo di questa tornata elettorale resta la vittoria di Giovanni Toti di Forza Italia, che è il nuovo presidente della Regione Liguria anche se, non avendo raggiunto il 35% dei voti, governerà senza maggioranza in consiglio.

Delusione per la prima vera sconfitta di Renzi, la candidata ligure del Pd Raffaella Paita, ferma al 27,8%; risultato influenzato anche dalla candidatura del civatiano Luca Pastorino, che ha di fatto disperso i voti del centro-sinistra. Sconfitta preventivata, ma non in maniera così rovinosa, anche da parte di Alessandra Moretti, la candidata veneta del Partito Democratico, più che doppiata dal governatore uscente, il leghista Luca Zaia, che prende il 50% dei voti contro il 23% scarsi della sua avversaria.

In Umbria sfiora solo la vittoria il centro-destra, grazie al boom della Lega, non sufficiente però per battere la piddina Catiuscia Marini, che si conferma sulla poltrona dello storico feudo della sinistra: 42,78% contro il 39,27% del candidato di centro-destra Claudio Ricci. Nonostante i numeri leggermente inferiori rispetto alle Europee, il Pd stravince in Toscana, Marche e Puglia, con le vittorie rispettivamente di Enrico Rossi (48% contro il 20% del candidato sostenuto da Fratelli d’Italia e Lega Nord Claudio Borghi), di Luca Ceriscioli (41% contro il 22% del grillino Giovanni Maggi), e di Michele Emiliano (47% contro la sorpresa 5 stelle Antonella Laricchia, ferma al 18,5%),

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