Carabiniere ucciso a Roma: le parole di solidarietà dei politici

La morte del carabiniere 35enne, ucciso con 8 coltellate durante il servizio, ha scosso l'intero paese. Le parole dei molti esponenti politici non si sono fatte attendere: grande solidarietà all'Arma e alla famiglia della vittima.

Carabiniere ucciso a Roma: le parole di solidarietà dei politici

Si chiamava Mario Cerciello il carabiniere di 35 anni che è stato ucciso poco dopo le 3 di notte da due stranieri fermati nella giornata di ieri. Mario era in servizio insieme ad un collega quando hanno risposto alla denuncia di un cittadino a cui era stato rubato il portafoglio e la borsa, con la promessa di ridargliela in cambio di soldi. All’incontro di scambio sono andati i due carabinieri, ed è stato in questo momento che è nata l’aggressione che ha portato l’accoltellamento del giovane militare.

Mentre continuano le indagini che hanno portato il fermo di due studenti 19enni americani, uno dei quali sembrerebbe aver confessato l’omicidio, sono molte le parole dei politici indirizzati all’Arma dei carabinieri e alla famiglia di Mario Cerciello, sposato da appena un mese e tornato dal viaggio di nozze lunedì scorso.

Le parole di Salvini e Di Maio

Parole dure quelle rilasciate dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, che definisce come “bastardo” l’omicida del carabiniere, assicurando che il colpevole verrà preso presto e che pagherà fino in fondo per la violenza commessa. Per questo individuo Salvini chiede i lavori forzati in carcerefinché campa“.

Luigi Di Maio parla a microfoni di Sky TG24 definendo l’accaduto come un “atto vile“, per poi affermare che se dovesse arrivare la conferma che i due assassini sono di nazionalità straniera, la sua speranza è che paghino per la propria pena nel carcere del loro paese e non in Italia.

Delle parole differenti vengono invece rilasciate nel suo profilo Twitter, in cui manda un abbraccio alla famiglia del carabiniere e a tutta l’Arma, definendo questo momento come di grande dolore per tutto lo Stato.

Le parole di Mattarella e Conte

In questa terribile vicenda ha voluto esprimere la propria solidarietà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, indirizzando il proprio messaggio di vicinanza al comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Giovanni Nistri, e a tutta l’Arma, esprimendo la sua gratitudine e riconoscenza per il lavoro che gli operatori dell’Arma fanno quotidianamente per tutti i cittadini.

Il presidente del Consiglio, Conte, ha voluto scrivere un tweet sul suo profilo social definendo la vicenda come una profonda ferita per lo Stato, assicurando ai cittadini ed ai familiari di Mario Cerciello che verrà fatto il massimo per catturare gli assassini. 

Le parole di Zingaretti, Giorgia Meloni e Mara Carfagna

Nicola Zingaretti ha espresso tramite Twitter la propria vicinanza e quella del PD all’Arma e alla famiglia di Mario e, durante l’assemblea al Nazareno della direzione del PD, lo stesso Zingaretti ha aperto con un minuto di silenzio.

Giorgia Meloni ha lasciato il proprio commento sul profilo Facebook, affermando di provare tanta rabbia ed una profonda tristezza. “Vicinanza alla famiglia di questo servitore dello Stato e all’Arma dei Carabinieri“, conclude il suo post il presidente di Fratelli d’Italia, con la speranza che i responsabili vengano presi subito e che possano “marcire in galera“.

Sempre sul social Facebook troviamo anche le parole rilasciate da Mara Carfagna, vice presidente della Camera e coordinatrice del partito Forza Italia. Mara Carfagna si stringe alla famiglia di Mario Cerciello, sottolineando in modo preoccupato quanto questi episodi di violenza contro le forze dell’ordine stiano diventando quotidiani, chiedendo allo Stato e alle istituzioni di tutelare le donne e gli uomini che ogni giorno rischiano la propria vita per proteggere quella di tutti noi cittadini.

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