Intervenuto a Saronno, in provincia di Varese, per il sostegno alla campagna elettorale del candidato sindaco Pierluigi Gilli, Silvio Berlusconi ha affermato: “Io ormai sono fuori dalla politica, sono soltanto qualcuno con un grande senso di responsabilità nei confronti del mio Paese”. Con un grande sogno, che è “l’unica possibilità per poter dare all’Italia quei cambiamenti di cui abbiamo bisogno, ovvero il sogno di trasformare la maggioranza numerica degli italiani (e che sia una maggioranza non si discute) in maggioranza politica organizzata”.
L’ex Presidente del Consiglio trova il tempo anche per una battuta sul risarcimento dei 500 euro da parte di Matteo Renzi: “L’iniziativa di Renzi è assolutamente inaccettabile. La sentenza della Consulta è stata chiara, bisogna restituire a tutti i pensionati quello che a loro è stato tolto e che la Corte ha giudicato non corretto”.
Non poteva mancare il commento di quello che, in questo momento, rappresenta il suo più grande avversario politico. Parliamo di Raffaele Fitto, ovviamente, che afferma: “Un leader politico, se ama le idee, il suo Paese e il suo schieramento, dovrebbe sapere quando fare un passo indietro. Berlusconi preferisce invece distruggere tutto e perfino autorottamarsi.Peccato, non sarà ricordato bene. Auguri umanamente a lui, credo ne abbia bisogno. Politicamente, invece, rappresenta un capitolo chiuso“.
Toni ormai durissimi tra i due, con Fitto che racconta alcuni retroscena sul suo rapporto politico con Berlusconi, e sulle sue richieste, a suo dire inascoltate dal leader di Forza Italia: “Per due anni ho rifiutato le sue pressanti proposte di nomine e incarichi di partito, proprio perché lo invitavo a scegliere in positivo la democrazia, le primarie, una libera competizione di persone e di idee, come accade nei grandi partiti occidentali. Ha detto sempre e solo no. Ora raccoglie quello che ha seminato“.