Beppe Grillo stigmatizza duramente le azioni impulsive di Renzi e Salvini

Beppe Grillo ha voluto commentare la decisione di Matteo Renzi di lasciare il Partito Democratico e dare vita al nuovo partito Italia Viva con queste parole: "Una minchiata d'impulso".

Beppe Grillo stigmatizza duramente le azioni impulsive di Renzi e Salvini

Beppe Grillo ha avuto modo di commentare la scissione di Matteo Renzi che ha dato via al nuovo partito Italia Viva. Ha sottolineato quanto sia difficile fare una scelta di questo tipo ma ha voluto criticare l’ex esponente del Partito Democratico ricordando che solitamente si vivono giorni di tormento interiore e c’è la necessità di valutare i pro e i contro rispetto a questa scelta.

Grillo ha continuato attraverso queste parole riferite alla persona di Matteo Renzi: “Poi ci si esaspera e si fa una minchiata d’impulso”. L’esponente del Movimento Cinque Stelle in particolare modo ha chiamato anche l’altro Matteo: si tratta di Salvini, ex ministro dell’Interno nel governo gialloverde.

Le parole di Grillo sul blog

Nel suo blog, Beppe Grillo ha scritto queste parole facendo riferimento a Salvini e Renzi: “I due Mattei sono passati entrambi alla minchiata d’impulso“. Il pentastellato ha fatto notare che il paese è instabile e pieno di rancori, ma si devono fermare questi comportamenti per mettere al centro il popolo. Grillo ha spiegato che non è assolutamente il momento giusto per dare seguito ai narcisismi.

Queste sono le parole di Beppe Grillo nel post pubblicato sul blog e intitolato “Lettera aperta ai parlamentari renziani”. Beppe Grillo ha avuto modo di parlare di Renzi definendolo come “un animale politico di livello“, per il fatto che si accorge velocemente di come si svolgono le cose.

Grillo ha commentato in questo modo il comportamento di Renzi parlando di “guardonismo politico” attraverso queste dichiarazioni: “Minaccia il paese di far cessare lo scontro tra i due veri ercoli del gradimento, Conte e Salvini, con il grave rischio, per il nostro paese, di svegliarci tutti con Pontida capitale“.

Luigi Di Maio, invece, ha dimostrato un parere differente rispetto a Beppe Grillo affermando: “Nessuna sorpresa”. Il leader pentastellato ha fatto intendere che non cambia nulla ricordando di dover dare conto solamente agli italiani, per i quali costantemente lavorano. Tra gli obiettivi principali di Luigi Di Maio, c’è una misura importante come quella riguardante il taglio dei parlamentari.

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