Autonomia differenziata, Zaia contro De Luca: "Impari da noi veneti"

Il confronto tra Piero De Luca, deputato del Partito Democratico e figlio del presidente della Campania, e Luca Zaia, governatore del Veneto, si accende sulla questione dell'autonomia differenziata.

Autonomia differenziata, Zaia contro De Luca: "Impari da noi veneti"

Nel dibattito politico italiano, l’argomento dell’autonomia differenziata continua a suscitare accesi confronti. Piero De Luca, deputato del Partito Democratico e figlio del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, è recentemente entrato in rotta di collisione con il governatore del Veneto, Luca Zaia, sulla questione dell’autonomia regionale. Durante un’audizione in Commissione Affari Costituzionali alla Camera, e successivamente su Facebook, Piero De Luca ha criticato il governatore Zaia per aver, a suo dire, presentato dati inaccurati e ignorato le significative disparità esistenti tra Nord e Sud Italia in termini di risorse pubbliche e servizi.

La reazione dalla Lega non si è fatta attendere, con una serie di dichiarazioni da parte di consiglieri regionali veneti che hanno difeso la posizione di Zaia, accusando a loro volta De Luca di fornire dati errati e di ostacolare un processo volto a modernizzare l’Italia e renderla più efficiente attraverso l’autonomia differenziata. Tra le repliche, spiccano le parole di Roberto Ciambetti, presidente dell’Assemblea Legislativa del Veneto, che ha criticato le posizioni di De Luca evocando una “nostalgia di privilegi borbonici“.

Il dibattito si è quindi allargato, coinvolgendo figure politiche di entrambi gli schieramenti. Da un lato, esponenti della Lega e alleati sostengono che l’autonomia differenziata rappresenti un passo necessario verso una maggiore responsabilità e efficienza dei territori; dall’altro, membri del Partito Democratico e alleati evidenziano i rischi di un aumento delle disuguaglianze tra le regioni italiane.

Il tema dell’autonomia differenziata è destinato a entrare nell’agenda parlamentare, con una discussione prevista in Aula a Montecitorio il prossimo 29 aprile, sebbene ci sia la possibilità di un rinvio. Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia, e Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali, hanno espresso una visione pragmatica sui tempi, sottolineando l’importanza di procedere al dibattito.

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, intervenendo da un evento a Genova, ha rilanciato le critiche all’autonomia differenziata proposta dal governo, definendola un’aggravante delle disuguaglianze esistenti e accusando l’esecutivo di mancanza di attenzione nella gestione delle risorse per colmare tali divari.

Il confronto sull’autonomia differenziata continua a dividere l’opinione pubblica e il mondo politico, tra chi vede in essa un’opportunità per una maggiore efficienza e responsabilizzazione dei territori e chi teme che possa accentuare le disuguaglianze regionali, in uno scenario politico italiano sempre più polarizzato.

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