La discordia dell’autonomia differenziata. De Luca contro Meloni: "Lavora tu, str…"

La frase della Meloni, che suggeriva di lavorare invece di manifestare per ottenere risultati, ha acceso la polemica, con De Luca che ha risposto aspramente, lamentandosi della mancanza di risorse finanziarie per la gestione ordinaria e lo sviluppo.

La discordia dell’autonomia differenziata. De Luca contro Meloni: "Lavora tu, str…"

In una giornata segnata da tensioni e dichiarazioni incendiarie, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha guidato una marcia su Roma, portando con sé 700 tra sindaci e amministratori locali. La protesta, scaturita dalla frase della premier Giorgia Meloni, “e si lavorasse invece di fare le manifestazioni si potrebbe ottenere qualche risultato in più“, pronunciata in Calabria, ha acceso gli animi, specialmente quelli di De Luca che ha risposto duramente: “Lavora tu, str… Per lavorare ci servono i soldi“.

Le ragioni della protesta risiedono nel blocco dei fondi di Coesione, percepito come un grave ostacolo alla gestione ordinaria delle amministrazioni locali e alla realizzazione di progetti di sviluppo nel Mezzogiorno. De Luca, in particolare, ha puntato il dito contro l’autonomia differenziata, accusandola di ampliare il divario tra Nord e Sud Italia e di rovinare l’unità nazionale.

Nel suo discorso, De Luca ha difeso la dignità del Sud, sottolineando le disparità in termini di risorse e servizi rispetto al Nord, e ha attaccato direttamente la premier Meloni, accusandola di disprezzare il sud e mancare di dignità politica. La risposta della Meloni, che ha portato all’insulto di De Luca, ha ulteriormente infiammato la discussione, con il presidente campano che si è detto pronto a non piegarsi di fronte a quello che considera un affronto non solo alla sua regione ma all’intero Mezzogiorno.

La giornata di protesta si è svolta tra momenti di tensione, con il governatore della Campania e i sindaci che si sono visti negare l’accesso a diversi ministeri e a Palazzo Chigi, aumentando il senso di frustrazione e abbandono percepito dalle amministrazioni locali del Sud.

La situazione ha suscitato reazioni anche all’interno della maggioranza, con esponenti di Fratelli d’Italia che hanno chiesto provvedimenti contro De Luca, arrivando a definirlo un “mitomane” da rimuovere e internare, e sollecitando Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, a prendere le distanze.

In questo contesto di forte polarizzazione politica e sociale, emerge un quadro complesso, dove le rivendicazioni di equità e coesione territoriale si scontrano con le dinamiche di potere e le strategie politiche, mettendo a dura prova l’unità del Paese e sollevando questioni fondamentali sulla gestione delle risorse e sulle politiche di sviluppo volte a ridurre le disparità regionali. La Campania, con De Luca in prima linea, si posiziona così al centro di un dibattito che va oltre le questioni di bilancio, toccando le corde profonde dell’identità e della solidarietà nazionale.

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